Infografiche dedicate questa settimana alla salute.
E’ interessante osservare la diffusione sia oggettiva di alcune patologie, che lo stato di salute percepito, nei Paesi OCSE, ovvero i più ricchi.
Salute: AIDS, l’Italia tra i Paesi europei con più incidenza
Era la peste del 20esimo secolo, poi è stato quasi dimenticato, ma l’AIDS in realtà ancora colpisce, e non solo in Africa. Nella prima infografica vediamo l’incidenza nel mondo ricco: se in America solo il Canada ha livelli d’incidenza veramente bassi, mentre gli USA con circa 9 malati ogni 100 mila abitanti (nel 2012) supera anche il Messico, in Europa la situazione è migliore, e si rimane sotto il livello di 1 malato ogni 100 mila abitanti all’anno nel 2013, tranne che in Italia e Spagna in cui si sta tra 1 e 2.
E’ possibile osservare come negli anni è cambiata l’incidenza dell’epidemia, dai picchi dei primi anni ’90 al calo fino alla situazione attuale.
Osserviamo poi invece la percezione personale della salute, ovvero la percentuale di persone che affermano di non godere di buona salute sopra i 15 anni.
Le differenze sono notevoli: è nell’Est Europa e nel Mediterraneo che troviamo più persone che affermano di non sentirsi affatto bene: dal 20% di Israele al 18% del Portogallo al 15,7% dell’Ungheria. In Italia è il 12,7%. Il discrimine sembra la soglia del 10%, che non viene superata in nessun Paese dell’Europa del Nord ed occidentale, fino al 3,7% dell’Irlanda. E’ però in USA e Canada che si trova la quota maggiore di persone che affermano di sentirsi bene, rimanendo quelli in cattiva salute sotto il 3%. Non sappiamo se sia anche una questione culturale, ovvero quella di non volersi mostrare fragili e perdenti nei Paesi anglossassoni, o effettivamente le condizioni di salute sono diverse.
Di sicuro appare esserci una correlazione con il reddito.
E a proposito di correlazioni legando l’incidenza di AIDS e la percezione della propria salute non vi sembrano essere collegamenti evidenti, a testimonianza della ridotta importanza dell’AIDS sul livello di salute della popolazione. Nella terza infografica infatti vediamo Paesi in cui è più alta sia l’incidenza del virus che quella di chi si dice in cattiva salute, come Italia Estonia, Portogallo, altri in cui invece sono basse entrambe le statistiche, come in Germania, Finlandia, Nuova Zelanda, ma senza una chiara correlazione che invece si trova in modo evidente nella quarta infografica.
E’ diretto il collegamento tra la minore spesa procapite in sanità e il maggior numero di persone in cattive condizioni di salute. Quei Paesi dell’Est e del Mediterraneo con reddito inferiore e minore allocazione di risorse per la sanità come Turchia, Polonia, Portogallo, Ungheria sono anche quelle in cui la popolazione si sente peggio