Politica in Pillole del 25 settembre 2015
Politica in Pillole di venerdì 25 settembre 2015. Le migliori dichiarazioni politiche di oggi le trovi qui!
- “La prima volta che siamo andati da Napolitano a chiedergli di darci il governo del Paese, in quanto prima forza politica, ci saremmo affidati ad eccellenze in ogni settore. Oggi è diverso, possiamo ragionare anche sulle professionalità e competenze cresciute al nostro interno” Roberta Lombardi, deputata M5S.
- “Farei un appello a questi colleghi: fino ad oggi tanti di voi hanno vissuto di luce riflessa perchè i voti arrivavano comunque grazie a Silvio Berlusconi. Oggi che il nostro leader ha le mani legate, una volta diventato ineleggibile, questi miei colleghi potrebbero restituire qualcosina del tanto che hanno ricevuto. Invece ci sono tanti che scappano. Sono i meno coraggiosi. Vanno via verso la maggioranza, ma non s’illudano: Renzi fregherà anche loro, come ha fatto con Berlusconi” Nunzia De Girolamo, deputata Forza Italia.
- “A tutti i cittadini, senza distinzione, sarà possibile accedere ai servizi sanitari. Nel medio periodo, meglio di ora riducendo liste d’attesa e migliorando l’offerta. Non prescrivere indagini inappropriate significa rinunciare a quelle che mai avrebbero dovuto essere prescritte” Beatrice Lorenzin, ministro della Salute.
- “Il caso Volkswagen ci obbliga a riflettere, perchè conosco bene che la forza e la grandezza spingono quasi naturalmente un’impresa a ritenere che le regole siano sottoposte al proprio potere e non viceversa, ma si tratta di una violazione esercitata in un settore particolarmente delicato, che è quello dell’inquinamento, nel quale l’Europa, sotto guida tedesca, ha imposto a tutti regole severe e ha preteso di essere un esempio di coerenza e rigore […] Regole che la Germania ha duramente imposto agli altri Paesi: il fatto che esse siano state pesantemente violate dalla più grande impresa germanica non può che lasciarci sorpresi e interdetti” Romano Prodi, ex premier italiano.
- “C’è l’ambizione di voltare pagina al Sud e pure la volontà di farcela. Ne riparliamo tra tre anni, a fine legislatura. Siamo pronti a farci giudicare sui fatti” Claudio De Vincenti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.
- “La mediazione nel Pd è un piatto di lenticchie annusato, nemmeno mangiato. Alla fine la minoranza si adeguerà” Roberto Calderoli, senatore Lega Nord.
- “Renzi mi piace, sta facendo le riforme. Speriamo tiri su il Paese” Alice Sabatini, Miss Italia 2015.
- “Ecco il nuovo spin del Pd: il verdiniano D’Anna. Oggi apprendiamo che in casa Nazareno arrivano i moderati per Renzi con tanto di linea da indicare al premier. Il Pd ha perso la sua natura mentre gli obiettivi del programma è diventato sempre più giochi di palazzo alla ricerca del potere e sempre più lontani dal Paese” Giuseppe Civati, ex dem oggi tra i fondatori di Possibile.