“Schulz mi da dello ‘stalinista’? Senza di Stalin lui sarebbe in Parlamento con una svastica in fronte”. Show a tinte forti per Beppe Grillo, in comizio a Torino. “La guerra contro i nazisti l’ha vinta Stalin, Schulz offende 10 milioni di italiani, veda di andare a quel paese”.
“Dicono che io sono Hitler. Ma io non sono Hitler…sono oltre Hitler!”. E’ un Grillo senza freni, che aggiunge: “Se non ci fosse il M5s adesso ci sarebbero i nazisti, il populismo oggi è la più alta espressione della politica”.
Grillo ne ha per l’intera classe politica e si appella alle forze dell’ordine: “non date più la scorta a questa gente”, aggiungendo che “Digos, Dia e Carabinieri sono con noi”. Il comico genovese poi ricorda con forza l’obiettivo finale: “siamo scesi in piazza per vincere e vinceremo queste europee con il 100 per cento”.
Tornando sui singoli, Grillo si scaglia duramente contro Berlusconi (“non è più lo psiconano, ma Tinto Brass”), Renzi e le maestre (“portano i bambini in piazza e li fanno gridare ‘Matteo, Matteo’, bisogna prendere quelle maestre e licenziarle in tronco”). Dal comico genovese anche un commento “hard” nei confronti del cancelliere tedesco: “Renzi è andato a dare due linguate al sederone tedesco della Merkel”.
Dura la reazione di Renzi alle parole su Hitler: “ci sono pagine del passato che non vanno citate neanche per scherzo, figurarsi come spot elettorale”.
Emanuele Vena