Salvini: “non so cosa occorra di più per le per dimissioni, solo l’arrivo degli extraterrestri”

Pubblicato il 30 Settembre 2015 alle 13:14 Autore: Giuseppe Spadaro
8 novembre, blocca italia, matteo salvini

Dopo le parole del Papa “non so cosa occorra di più per le per dimissioni, solo l’arrivo degli extraterrestri”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini a Sky tg 24, parlando di Marino. “C’è bisogno di qualcuno che conosca Roma, che non sia stralunato, che voglia far fatica”.

Sulla organizzazione ed il futuro del centrodestra il segretario della Lega afferma: “Più che i nomi mi interessa capire da Berlusconi se sulle nostre battaglie, a partire da quella per cambiare Europa, c’è. Serve coraggio non prudenza”. Gli auguri a Berlusconi – risponde a chi gli chiede se ieri ha avuto modo di fare gli auguri al Cav per il compleanno – glieli faccio adesso”. Mentre per quanto riguarda l’ipotesi di un incontro giovedì, Salvini replica: “No, non abbiamo nulla di fissato”.

matteo salvini a cernobbio

Ingrao, Salvini: rimpiango sinistra che stava con gli ultimi

“Rispetto la sinistra – continua Salvini in riferimento alla scomparsa di Ingrao – che conoscevano i miei genitori, la sinistra operaia, delle fabbriche, degli ultimi, dei disoccupati, dei disabili. Alcune battaglie non le condividevo però coerenza, onestà, trasparenza sì. La pseudo-sinistra di oggi conosce più banchieri che operai. Quindi rimpiango una sinistra che stava con gli ultimi. Adesso per andare a cena con Renzi devi pagare mille euro: penso che ai tempi di Ingrao o Berlinguer nessuno si sarebbe mai sognato di fare una roba del genere”.

 

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
Tutti gli articoli di Giuseppe Spadaro →