Politica in pillole di mercoledì 30 settembre 2015. Le dichiarazioni politiche più interessanti di oggi le trovate qui!
- “A me non risulta affatto. Pensate che di predisporre gli aspetti logistici e organizzativi del Giubileo se ne occupi il Papa direttamente? A breve avremo una nuova cabina di regia con monsignor Fisichella ed è a quel livello che si svolge un lavoro che è di tipo logistico, organizzativo e di coordinamento. Non c’è nessuna polemica ovviamente”. Marco Causi, vicesindaco di Roma.
- L’Italia ha aderito ufficialmente alla cooperazione rafforzata sul brevetto Ue. Lo annuncia la Commissione europea. Continua a restare fuori la Spagna, che insieme all’Italia si era opposta, più la Croazia in quanto da poco entrata nell’Ue.
- “L’occupazione continua a salire e il tasso di disoccupazione continua a scendere. Ci sono miglioramenti permanenti frutto di scelte strutturale. I dati di stamattina mostrano che siamo sulla strada giusta. Continuiamo così” Pier Carlo Padoan, ministro dell’Economia.
- “I rapporti fra rappresentanti S.Sede e le Autorità italiane a proposito del Giubileo si sono sempre svolti e continueranno a svolgersi con serenità e correttezza nelle sedi appropriate. Affermazioni riportate da una conversazione privata, ottenuta con inaccettabile inganno, non possono esprimere in alcun modo le posizioni della S.Sede” padre Lombardi.
- “Una nuova crisi economica come quella che sconvolse il mondo con il tracollo di Lehman Brothers potrebbe verificarsi a breve”. È la tesi sostenuta da Michael Snyder, scrittore, oratore e attivista che dirige e scrive nel suo blog The American Dream e Economic Collapse, e ripresa dal blog di Beppe Grillo.
- Il presidente catalano Artur Mas ha definito “la reazione di un governo rabbioso, incapace di dialogare” la decisione della giustizia spagnola di incriminarlo per il referendum consultivo sull’indipendenza del novembre 2014. “Legalmente non ho disobbedito. Politicamente è stata una ribellione democratica contro lo Stato spagnolo: ho aperto le urne”.
- “La vendemmia è da sempre un momento di condivisione e solidarietà: non mi pare che siamo di fronte a caporalato” Sergio Chiamparino, presidente Piemonte, sul caso del pensionato multato a Castellinaldo d’Alba perchè nella piccola vigna faceva vendemmiare tre amici.