Roma, elezioni nel 2016? Orfini: Basta dichiarazioni. Lavoriamo con i fatti
Roma, elezioni nel 2016
Ignazio Marino a tempo ‘determinato’ fino al 2016? Secondo Goffredo de Marchis per Repubblica l’esperienza del sindaco di Roma potrebbe concludersi nel 2016, dopo il Giubileo della Misericordia. La fine dell’anno Santo coinciderà con il termine del mandato di Matteo Orfini e a quel punto la legislatura comunale, che dovrebbe concludersi nel 2017, potrebbe essere anticipata di un anno.
Alla giunta non rimane che un anno per tentare di salvare la faccia e il Giubileo. Sulla polemica con il Vaticano, è lo stesso Orfini ad ammettere: “Hanno ragione. Papa Francesco organizza un evento legato alla Misericordia, all’ambiente, al futuro del mondo. La politica e la classe dirigente della città rispondono parlando solo di appalti, di soldi, di chi gestisce cosa. Mi sarei incavolato anch’io”. Un lavoro affidato principalmente al duo Esposito e Causi, controllato da Gabrielli per l’Anno santo, con l’obiettivo di evitare nuove polemiche e sperare che le basi gettate a inizio legislatura inizino a dare i primi risultati visibili.
Roma, Orfini: “Qualche segnale positivo si vedrà presto”
Un Giubileo utile non solo all’amministrazione per tentare di recuperare credibilità, ma anche allo stesso partito. Andare a elezioni per il PD a breve distanza dallo scandalo di Mafia capitale, rappresenterebbe un vero suicidio politico. Un’ulteriore complicazione per un partito già impegnato nelle delicate consultazioni di Milano e Napoli. Un anno permetterebbe di ridare credibilità anche al partito romano, da tempo impegnato in una profonda riorganizzazione interna: “Noi ci proviamo — dichiara Orfini – domenica abbiamo chiuso 35 circoli democratici. Lo avevamo promesso e lo abbiamo fatto”.
Un lavoro che fino ad ora però non vede l’appoggio del partito nazionale e si riflette nel totale disinteresse da parte dell’ala renziana, che vuole restare lontana dalle beghe di Roma. Anche lo stesso Orfini si sente più isolato, ma cerca di essere ottimista: “c’è un solo per uscirne: lavorare. E qualche segnale positivo si vedrà presto”.