Il sottosegretario alla Presidenza della Consiglio, Graziano Delrio, intervistato da Maria Latella su SkyTg 24, interviene sul caos Tasi, vale a dire l’imposta sui servizi indivisibili che assieme alla Tari ha sostituito l’Imu sulla prima casa.
“In queste ore – ha detto Delrio – è in corso un incontro con i sindaci e il governo, e penso che la prossima settimana si saprà se ci sarà una proroga o no. Invitiamo i Comuni che non lo hanno fatto a causa delle elezioni a decidere alla svelta” sull’aliquota da applicare. “Questo governo è molto concreto e dice la verità. In sede di prima applicazione – sottolinea il sottosegretario – un po’ di problemi ci saranno”. Quindi “ai cittadini dico: abbiate pazienza con i vostri sindaci”.
Quasi sicuramente ci sarà lo slittamento di tre mesi del pagamento della casa, originariamente previsto per il prossimo 16 giugno. I problemi sono di carattere amministrativo e riguardano quei Comuni che non hanno ancora stabilito le aliquote, ma, per non creare un ingorgo fiscale (visto che a giugno ci sono da pagare altre 29 scadenze) il governo potrebbe optare per un rinvio della Tasi per tutti i Comuni italiani.
Grossomodo d’accordo con Delrio è Piero Fassino, sindaco di Torino e presidente dell’Anci: “Noi abbiamo proposto al governo un doppio regime: mantenere la scadenza del 16 giugno per i Comuni che hanno già deliberato, far slittare al 16 settembre il pagamento negli altri Comuni che avranno così il tempo di deliberare le aliquote entro il 31 luglio. Ci sembra una soluzione ragionevole. Se poi il governo vuole decidere di prorogare per tutti può farlo, sapendo che questa seconda ipotesi gli costerà di più in termini di anticipazioni di cassa”.