Intervista esclusiva di Lucia Annunziata a Gianroberto Casaleggio, nel corso della consueta trasmissione domenicale “In Mezz’ora”, in onda su Rai 3. Primo tema toccato è la struttura del Movimento 5 Stelle, se sarà in grado o meno di reggersi sulle proprie gambe quando verrà meno la diarchìa tra lui e Grillo. “Ci vorrà un minimo di tempo per una struttura autonoma – dice Casaleggio – ma io e Grillo non siamo eterni e oggi si può parlare di un gruppo di persone che può sostenere il movimento e prima o poi il movimento farà a meno di me e Grillo e speriamo che la maggioranza degli italiani sia con il movimento”.
Per quanto riguarda le imminenti elezioni europee, il guru dei pentastellati ostenta sicurezza: “Non mi pongo il problema se vinciamo o meno le europee: non ci sono dubbi, vinciamo noi”.
“Il giorno dopo chiederemmo un nuovo presidente della Repubblica e chiederemmo al nuovo presidente di indire le elezioni politiche. L’attuale Parlamento dal punto di vista costituzionale e di rappresentanza della volontà popolare non avrebbe legittimità”. E ha aggiunto: “Finché non abbiamo la maggioranza non possiamo” far cadere il governo in Parlamento ma confido “nella ragionevolezza e nell’intelligenza delle Istituzioni perché non si può paralizzare il Paese perché non si vuole il cambiamento”.
Non poteva mancare un attacco a Renzi, considerato “debole”: “Renzi sta catalizzando il pensiero complesso che deriva dal Pci, da Berlinguer e da Togliatti, in 80 euro. Se Renzi perderà alle Europee uscirà dallo scenario politico”. Con una sconfitta Renzi sarebbe indebolito? “È già debole di suo” ha chiosato Casaleggio.
A domanda se avesse mai votato altri partiti prima del Movimento, Casaleggio si schermisce: “Ho votato a tutti i referendum, a cominciare da quelli contro il nucleare e contro la caccia. Non ho mai avuto simpatie politiche di nessun tipo. Guardavo i programmi e votavo di volta in volta chi portava avanti battaglie specifiche quegli aspetti che più mi interessavano”.