Il gesto osceno del verdiniano Lucio Barani rivolto in Aula alla senatrice Barbara Lezzi del M5S durante le votazioni della riforma del Senato, continua a far discutere. Sull’argomento è intervenuta anche l’avvocato Giulia Bongiorno: “Bisogna cacciarlo dal Senato. Ci vuole un Daspo per i casi come il suo” afferma a Repubblica. “Bongiorno giudica “gravissimo e inaccettabile” il gesto, frutto di una classe dirigente ancora fortemente “maschilista”. A Barani, aggiunge, “farei fare il volontario in un centro antiviolenza. L’aggressione verbale è l’anticamera di quella fisica”.
Sul fatto che il regolamento non prevede l’espulsione, Bongiorno osserva: “Se fosse capitato in uno stadio le sanzioni sarebbero certamente più gravi. Per casi del genere servirebbe un Daspo per i parlamentari. L’Italia è il Paese pieno di regole, ma vuoto di sanzioni. Invece ne occorrono di rigorose ovunque e soprattutto per chi, come il parlamentare, svolge una funzione delicatissima e rappresenta gli elettori. È essenziale inserire nel regolamento l’espulsione immediata per casi come questo perchè – spiega – il contrappeso del potere dev’essere la responsabilità”.
Anche la presidente della Camera, Laura Boldrini, interviene sul caso Barani. “Trovo assai grave il degrado che si ha nel confronto e nel dibattito politico. E lo trovo assai più grave quando avviene nelle aule parlamentari”. “Stiamo vedendo un’escalation di aggressività, turpiloquio e insulti, spesso sessisti, che non avviene in nessun altro Paese democratico e che non fa onore all’Italia” conclude Boldrini.