Toscano come Renzi (e Lotti) e già sodale e strettissimo collaboratore per molto tempo di Berlusconi, il senatore Denis Verdini dimostra durante L’Intervista di Maria Latella su Sky di avere il senso dello spettacolo. Tanto da intonare una canzone, per spiegare il succo di quello che sta succedendo al Senato, con la seguente strofa: “La maggioranza sai è come il vento, che rischia di finire in Migliavacca…Quando Gotor si sveglia e poi si incaxxa….”.
Dalla musica alla politica: il ragionamento di Verdini è molto semplice: la maggioranza al Senato non è autosufficiente. Spiega di lavorare alla costruzione di un “centro moderato”. Sui numeri è ancora più schietto: “Al di là dello sbraitare, dei numeri, la maggioranza al Senato non c’è per gli esiti delle scorse elezioni: il Pd ha 113 senatori, e per governare ne servono 170-175”.
Denis Verdini: “Non vogliamo entrare nel Pd”
Verdini è molto fermo su un punto: “Gli amici del Pd che dicono che i nostri voti puzzano devono stare tranquilli. Noi siamo autonomi nella testa, noi con il Pd non abbiamo nulla da spartire, non vogliamo entrare. Vogliamo fare un’altra cosa: semmai dare una mano a questo Pd, che ha all’interno idee del passato e del trapassato, e dare una scossa alla politica”.