Riforme, si continua a votare
Riprendono oggi i lavori a Palazzo Madama con le votazioni sull’art.3 del DDL Boschi, che porterà alla fine del bicameralismo perfetto.
La scorsa settimana, si è votato per l’art.1 e 2. Non senza polemiche si è chiusa la giornata di venerdì che ha portato all’espulsione del verdiniano Barani per insulti sessisti nei confronti di una senatrice del Movimento 5 Stelle.
A tal proposito oggi ci svolgerà la seduta del Consiglio di presidenza di Palazzo Madama presieduta da Presidente del Senato Pietro Grasso, con l’accusa da parte del Movimento 5 Stelle, di aver subito un gesto sessista. Il pentastellato Luigi Di Maio chiede al Presidente Grasso che il senatore venga sospeso con il massimo dei giorni previsti dal regolamento con decorrenza immediata; in più afferma tramite la sua pagina Facebook: “Non è accettabile che gli si consenta di scontare le sanzioni tra un mese, permettendogli intanto di modificare indisturbati la Costituzione”.
Intanto si consolida sempre più il patto tra Renzi e i fuoriusciti da Forza Italia capeggiati da Verdini. Ieri è andato in scena “il fidanzamento” via etere (così lo ha chiamato il Fatto Quotidiano) tra il premier e l’ex plenipotenziario berlusconiano.
Pare che l’intesa tra i due leader possa portare alla nascita del Partito della Nazione, con i moderati del PD, l’UDC di Casini, l’NCD di Alfano e quel che resta di Scelta Civica rappresentata da Zanetti, lasciando fuori l’ala di sinistra del PD, che con il movimento Possibile di Civati, e con Sinistra Ecologia e Libertà, potrebbero formare un partito di Sinistra.
Uno scenario che inorridisce Pier Luigi Bersani: “Non mi preoccupo di Verdini e compagnia. Mi preoccupo del Pd e delle politiche di governo. Sembra che valori, ideali e programmi di centrosinistra si sviliscano in trasformismi, giochi di potere e canzoncine”. “Sembra, e non da oggi, che ci sia una circolazione extracorporea rispetto al Pd e alla maggioranza di governo -aggiunge l’ex segretario del Pd – Tanta nostra gente pensa che sia ora di rendere più chiaro dove si stia andando, senza cortine fumogene, giochi di parole e battute assolutorie. Anch’io la penso così”.