Sondaggio Renzi: italiani poco fiduciosi sul taglio delle tasse promesso dal premier
E’ martedì il giorno dei talk e non può mancare il consueto sondaggio Ipsos presentato da Nando Pagnoncelli nel salotto di Giovanni Floris. La rilevazione settimanale è tutta incentrata sulla figura del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Il primo dato che vale la pena sottolineare riguarda le aspettative dell’opinione pubblica sul famigerato taglio delle tasse, promesso dall’esecutivo. Saranno le passate delusioni, sarà la poca credibilità in generale della classe politica ma gli italiani, su questo punto, appaiono molto scettici e poco fiduciosi.
In particolare, come si evince dai cartelli, prevale in sette italiane su dieci l’idea che se scenderà una tassa poi di conseguenza ci sarà l’aumento di un’altra, quindi questa parte del campione non spenderà il “tesoretto” familiare. Il 22%, invece, si fida del Premier e pensa di poter acquistare qualcosa in più.
Quasi sei italiani su dieci temono tra l’altro che il taglio delle tasse sarà recuperato riducendo ancora e di nuovo i servizi sanitari pubblici ed essenziali, già allo stremo in molte parti d’Italia. Il 38% non ritiene questa opinione probabile.
Gli ultimi due cartelli contengono i giudizi degli italiani sulla persona e sul politico Matteo Renzi. Come ampiamente mostrato anche da altri sondaggi, ormai l’effetto novità per il segretario democratico pare svanito, tanto è che il 40% sostiene che le cose vadano come in precedenza. Il 33%, pari orientativamente al bacino elettorale del Pd, vede un miglioramento dell’azione governativa mentre il 22% ritiene che le cose siano peggiorate.
Infine i sondaggisti dell’Ipsos hanno chiesto agli italiani cosa provano quando sentono Renzi parlare in tv. Per il 47% la fiducia è restata invariata, quasi tre italiani su dieci recepiscono più fiducia nelle parole del premier e si sentono a loro volta più fiduciosi, mentre il 22% non crede alla ripresa ed è meno fiducioso di prima.