Politica in pillole del 9 ottobre 2015
Politica in pillole di venerdì 9 ottobre 2015. Le dichiarazioni politiche più interessanti di oggi le trovate qui.
- “Sto molto bene, vado a celebrare un matrimonio” Ignazio Marino, sindaco dimissionario di Roma.
- Non solo Ires. In legge di stabilità potrebbe arrivare un pacchetto imprese da circa 1,8 miliardi.
- “Il Mezzogiorno deve tornare al centro dell’agenda del governo” Laura Boldrini, presidente della Camera.
- L’Aula del Senato ha respinto a voto segreto il subemendamento all’emendamento del governo alla norma transitoria del ddl Boschi. I no sono 142, i sì 107 e 5 astenuti. La quota della maggioranza è la più bassa tra le votazioni segrete che si sono avute sinora.
- M5S blocca i lavori in commissione Affari Costituzionali con l’ostruzionismo per impedire che la maggioranza acceleri sul ddl Boccadutri, quello che sblocca i finanziamenti ai partiti per il 2013-2014.
- “Riteniamo che il miglior candidato a sindaco per la città di Milano sia Matteo Salvini, se Del Debbio non sarà disponibile” Ignazio La Russa, parlamentare di Fratelli d’Italia.
- “L’ho chiamato la sera prima dello strappo. Ero stato l’unico a difenderlo, Provavo a farlo ragionare, ma Gianfranco voleva soltanto il gesto definitivo e l’applauso di Santoro, del Fatto e di Repubblica . Gli dico ‘Hai vinto, hai fatto i gruppi, che altro vuoi?’e lui ‘Deve morire’. Penso di aver sentito male, ritento ‘come hai detto?’, ‘Berlusconi deve morire’. Non c’è stato verso di uscirne, era diventata una faida personale” Carlo Giovanardi, senatore Ncd.
- Il leader di Hamas a Gaza Ismail Haniyeh si è appellato oggi per “un rafforzamento dell’Intifada, unica strada che può condurre alla liberazione. Gaza si unirà all’Intifada per Gerusalemme”.
- Roberto Calderoli grida all’inciucio tra governo e Fi al Senato sull’emendamento correttivo all’articolo 38 ma Paolo Romani respinge l’accusa. “Mi è spiaciuto veramente – ha detto il vice presidente di palazzo Madama- aver visto una forza di opposizione nella sala del governo. Quando si è all’opposizione non si va a mettersi d’accordo e a inciuciare con il governo”.
- “Rivolgo, insieme al Sinodo, un accorato appello alla comunità internazionale, perchè trovi il modo di aiutare efficacemente le parti interessate, ad allargare i propri orizzonti al di là degli interessi immediati e ad usare gli strumenti del diritto internazionale, della diplomazia, per risolvere i conflitti in corso” Papa Francesco.
- “Sono state fatte cose che gli italiani hanno chiesto per trent’anni: le riforme istituzionali, la riforma del lavoro, l’alleggerimento fiscale e tante altre, Renzi ha portato dinamismo, coraggio decisionale e un ottimismo non di maniera. Il Jobs Act è stato un passaggio fondamentale, anche come segnale culturale per le imprese” Luca Cordero di Montezemolo, presidente di Alitalia.
- “Il demonio è una realtà. Penso che pochi Papi abbiamo parlato tanto del diavolo come fa Francesco. È una realtà che per esempio ci fa cadere nella tentazione di opporci, di fare partiti, come se ci fossero dei partiti politici. Di entrare nella logica della divisione” Christoph Schonborn, cardinale austriaco e teologo.
- La cosa che più mi fa rabbia, a me come a lui è che sia accaduto per qualche scontrino: Stavamo facendo qualcosa di importante in questa città, stavamo riportando il rispetto delle regole e la legalità, e tutto rischia di andare in malora per una bottiglia di vino da 55 euro” Alfonso Sabella, assessore Roma.
- Un attestato di stima per Ignazio Marino arriva da Oltreoceano, dove il sindaco di New York, Bill de Blasio, lo ha ringraziato, definendolo uno dei leader italiani che lo hanno ispirato, così come il sindaco di Firenze Dario Nardella e quello di Napoli Luigi de Magistris.
- “Dopo Marino? Noi siamo già al lavoro per il governo di Roma. Abbiamo già individuato dove intervenire in termini di bilancio e come trovare un miliardo di euro di risorse da investire, anzi lo chiameremo Mister Miliardo il nostro candidato 5 stelle“ Roberta Lombardi, parlamentare del M5S.