Salvini se la prende con Forza Italia: nella costruzione di un’alternativa a Renzi “se Forza Italia ci sta è la benvenuta, ma non possiamo dialogare con gente che sta un po’ di qua e un po’ di là. La Lega è il primo partito alternativo a Renzi e tira dritto. Le nostre porte sono aperte. Ma ci vuole coerenza e serietà”.
Così Matteo Salvini, commenta polemicamente il “soccorso” alla maggioranza di una parte dei senatori di Forza Italia sul voto per il ddl Boschi. La costruzione di un asse saldo tra i due partiti di centrodestra diventa imprescindibile nell’ottica di un turno di elezioni amministrative che con la caduta di Marino a Roma diventa sempre più un test nazionale.
Centrodestra alla prova delle amministrative
Salvini e Berlusconi dovranno testare la loro forza e la loro alleanza in sfide chiave come Milano, Napoli, Bologna a cui si aggiunge anche Roma. Non è un mistero che i due si stiano concentrando prima di tutto sul capoluogo lombardo nella regione governata dal leghista Maroni. Salvini ha escluso la sua candidatura. Anche quella del giornalista Paolo Del Debbio perde peso di giorno in giorno. Manca l’identikit del candidato anche se Salvini gradirebbe un candidato della società civile. A Milano si aggiunge la ‘partita’ di Roma dove tutti i sondaggi danno il M5S molto in alto. Salvini spinge per la candidatura di Giorgia Meloni mentre a Berlusconi non dispiacerebbe Alfio Marchini. Lo scacchiere è complesso ma tutto si muove come una sorta di test in vista delle prossime elezioni politiche. Non a caso Salvini continua a ripetere che le dimissioni di Marino rappresentano il fallimento di Renzi e del Pd.