Sondaggio Ixè/Agorà: aumenta la forbice tra Pd e M5S. Perdono terreno anche Lega e Sel. Aumenta la fiducia verso il Presidente della Repubblica
Piccoli ma numerosi scostamenti nelle intenzioni di voto degli italiani secondo il consueto sondaggio del venerdì targato Ixè/Agorà: il Partito Democratico resta sostanzialmente stabile intorno al 35% facendo segnare il minimo scostamento registrabile (+0,1) mentre c’è il classico effetto rimbalzo per il Movimento Cinque Stelle che dopo gli exploit delle passate rilevazioni cede lo 0,2%, affermandosi al 24,9%. Perde ancora terreno la Lega Nord che scivola al 14,0 lasciando sul campo lo 0,3% mentre Forza Italia resta sempre sotto il 10% anche se in questa settimana tocca il 9,7% (+0,1%). Segno meno anche per Sinistra Ecologia e Libertà: il partito di Nichi Vendola ottiene il 4,4% dei consensi (-0,2%).
Per quanto riguarda la fiducia nei leader cresce quella verso le principali cariche dello Stato: il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, gode della fiducia del 63% degli italiani (+2%) e il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, di quella del 32% (+1%). Variazione positiva anche per Silvio Berlusconi che raggiunge il 13%, scostamento negativo di medesima quantità per Salvini che scende 21%. Stabili tutti gli altri.
Sondaggio Ixè/Agorà: il 64% degli italiani non vede segni di ripresa economica
Dal punto di vista socio-politico il sondaggio Ixè/Agorà si occupa di due tematiche: la ripresa economica e l’istruzione. Per quanto riguarda la prima tematica, nonostante i primi segnali positivi, il 64% dichiara di non vedere segnali tangibili di ripresa. I Sì, sono fermi solamente al 35%. Analizzando,invece, il cartello sull’istruzione ci si accorge che i genitori italiani, nonostante le mille problematiche del sistema di istruzione italiano, preferiscono comunque far studiare i propri figli in Italia. Quasi un italiano su due la pensa così. La prima meta estera sono gli Stati Uniti con il 19,0% seguiti da Gran Bretagna con il 15,7%. Staccati quelli che preferiscono la Germania (9,7%), praticamente nulli quelli che scelgono la Cina (0,5).