Se il Pd dovesse perdere le elezioni capitoline, il primo a cadere sarà il premier Matteo Renzi. Ne è convinto Massimo Cacciari: “Il Pd e il governo rischiano moltissimo alle prossime amministrative. Anche di saltare, e definitivamente. Devono cercare un uomo forte, specie a Milano e Roma, e affidarsi a lui, altrimenti possono venire giù tutti e due. Rischiano di saltare Comune di Roma e governo. Già un pareggio – perdere Roma e tenere Milano – sarebbe un successo” spiega l’ex sindaco di Venezia, in un’intervista a Qn.
Marino, “non riusciva a governare la città e scappava da tutte le parti. Un partito degno di questo nome, di fronte a un’azione di governo della città così inefficace – a suo giudizio – avrebbe dovuto prendere atto un anno fa che la situazione era compromessa e dimissionarlo. Invece si è andati avanti con lo stillicidio fino all’ovvio esito finale”. Il problema, aggiunge, è che “il Pd non esiste più. C’è un capo, con la sua corte, al centro del sistema, a palazzo Chigi, e qualche reggente, qualche semicapo, sparsi sui territori. Renzi dei territori se ne frega – prosegue -. L’ unica soluzione, per un Pd che non esiste più localmente, è affidarsi a degli uomini forti. A Roma, penso che il prefetto Gabrielli sia l’unica vera chance”.
Cacciari esclude le primarie: “Ormai, bisogna abbandonarle del tutto. Servono solo a far vincere, dentro il proprio campo politico, una linea politica contro un’altra radicalizzando lo scontro”.