Sulle unioni civili Renzi afferma che “sul 95 per cento della legge c’è l’accordo di tutti”. Deve essere stato il 5% l’oggetto del faccia a faccia tra Renzi e Alfano.
Lo stesso premier in collegamento con Rtl afferma: “Restano ancora alcuni temi sui quali confrontarsi, come quello dell’adozione del figlio del partner, sul quale ci sarà una grande discussione in Senato”. “Che la legge si debba fare e non si possa rimandare lo pensano tutti, sulla stepchild adoption non puoi dire ‘o così o pomì’. Non ci sarà una posizione del governo su una questione che riguarda la libertà di coscienza”. “Il primo passo è l’incardinamento della legge e spero che questo avvenga nelle prossime ore”. “Spero che si possa discutere delle unioni civili senza toni di furore ideologico – ha aggiunto il premier – ma cercando di trovare un punto di sintesi. L’importante è che la legge si faccia e credo che, nonostante le differenze, ci sia spazio per trovare un punto di sintesi”.
In mattinata i senatori che fanno parte dell’ ufficio di presidenza Pd “hanno accolto all’unanimità la proposta del capogruppo Luigi Zanda di chiedere che si porti subito in Aula, dopo la riforme, il testo sulle unioni civili”. Ap in capigruppo voterà contro la richiesta, inoltrata dal Pd, di calendarizzare il ddl unioni civili in Aula subito dopo le riforme.
M5S: senza modifica al testo voteremo si
“Su questo testo il nostro voto c’è. Se levano anche un solo diritto, se la approvano da soli”. Intervistato da Repubblica, il senatore M5S Alberto Airola sollecita il Pd, che “finora ha perso tempo”, a fare in fretta sulle unioni civili. “Il primo testo della senatrice Cirinnà è stato approvato dai nostri iscritti al blog con più dell’85% di sì. Abbiamo spiegato di cosa si tratta: un riconoscimento parziale di diritti che in altri Paesi esistono da tempo. Molti pensano che sarebbe più semplice avere un solo istituto, ma se per arrivare al matrimonio egualitario bisogna passare da questo testo, noi ci siamo”. “So che all’interno della comunità Lgbt c’è chi vorrebbe subito di più, ma ci sono anche persone che aspettano da anni la reversibilità, la stepchild adoption, l’adozione del figlio naturale del partner. Finché i compromessi sono formali, benché umilianti come il preambolo sulla formazione specifica e l’assenza di riferimenti al matrimonio e alla famiglia, possiamo soprassedere”.
Scelta civica: cambiare testo, no ad adozioni
“Siamo un partito che è nato per difendere la libertà dei cittadini, ma sappiamo bene che questa si ferma dove inizia la libertà degli altri”. Il segretario di Scelta civica Enrico Zanetti motiva il il suo no alle adozioni come previste nel progetto di legge sulle unioni civili. I diritti dei nascituri e dei minori, dice in un’ intervista ad Avvenire, nel testo “vengono dopo le pur giuste aspirazioni alla genitorialità”. “Con questa norma, a nostro avviso, nel tentativo di dare una soluzione a casi molto limitati si rischia di crearne di nuovi in numero molto maggiore, relativi ad altre situazioni che si verrebbero a creare, come l’utero in affitto o situazioni similari”, afferma Zanetti, secondo cui “le soluzioni sono due: o si stralcia questo argomento che così come è formulato ora non è convincente, o lo si articola in modo diverso, attraverso una profonda e attenta riflessione ulteriore”.
“Forza Italia vuole le unioni civili”
“Forza Italia vuole le unioni civili, Berlusconi è favorevole”. Lo afferma Michela Vittoria Brambilla, presidente della commissione bicamerale per l’infanzia e l’adolescenza, in un’intervista al Corriere della Sera in cui spiega che Fi è pronta al sì anche sulla ‘stepchild adoption’. “È chiaro che un grande partito di ispirazione liberale come Forza Italia ha ben presente che siamo tra gli ultimi Paesi dell’Occidente ad essere privi delle unioni civili. È una vergogna di stampo medioevale”. “Il nuovo disegno di legge Cirinnà è stato appena presentato. Aspettiamo che faccia il suo percorso, che subisca le sue modifiche, che faccia i suoi passaggi sacrosanti. Forza Italia in ogni circostanza valuta il merito delle questioni”.
Scalfarotto: stepchild adoption non si toglie
“Si va avanti lo stesso. E non si toccano i punti di questa legge sulle unioni civili, che è già un compromesso. L’Ncd si convinca a votare. Alfano ha detto in più di un’occasione che le decisioni su questo tema non avrebbero influito sulla vita del governo. Comunque questa è una legge prudente, che non punta al matrimonio ugualitario. Non è che l’Italia può restare sotto la condanna della Corte europea dei diritti dell’uomo e disattendere ai moniti della Consulta”. Così Ivan Scalfarotto, sottosegretario alle Riforme, in un’ intervista a Repubblica.