Gongola il MoVimento 5 Stelle. Dopo le dimissioni di Marino, seguite ad un lunghissimo caso mediatico che ha coinvolto Roma e apertosi con Mafia Capitale, arriva l’arresto del vicepresidente della Regione Lombardia Mario Mantovani. L’uomo forte di Forza Italia in Lombardia non è l’unico politico coinvolto: nella stessa inchiesta figura tra gli indagati l’assessore, in quota Lega, Massimo Garavaglia assessore regionale all’economia. Di fatto il caso Lombardia travolge in pieno l’asse Lega-Forza Italia da cui Salvini e Berlusconi provavano in questi giorni ad avviare la rivincita su Renzi e sul centrosinistra. Tutto questo avviene nelle settimane decisive per la scelta dei candidati sindaci di importanti città italiane tra cui, solo per citare le più importanti, Roma Milano e Napoli.
Le mosse del MoVimento 5 Stelle
Le inchieste di Milano e Roma faranno il loro corso ma al di fuori dai risvolti giudiziari tutto questo potrebbe portare a delle conseguenze politiche indipendenti dai tempi e dalle conclusioni della aule di giustizia. Come reagirà l’elettorato a questa nuova ondata di scandali? Il MoVimento 5 Stelle già in occasione del caso Marino ha apertamente manifestato quella che sarà la propria strategia per il prossimo turno elettorale: metteteci alla prova. Alessandro Di Battista non a caso dedica gli ultimi due tweet proprio agli ultimi episodi.
Il PD è responsabile di aver distrutto Roma. Già prima Alemanno le aveva inflitto un colpo mortale. Adesso i romani ci mettano alla prova.
— AlessandroDiBattista (@ale_dibattista) 8 Ottobre 2015
Arrestato per mazzette #Mantovani, assessore sanità #Lombardia. Ma per il governo il problema della sanità sono gli esami medici. — AlessandroDiBattista (@ale_dibattista) 13 Ottobre 2015
Come reagiranno i partiti
La domanda è semplice: come e con quali proposte i partiti reagiranno all’attacco di Grillo e del M5S dopo questi due casi. Di certo la selezione delle candidature sarà fortemente influenzata da questo elemento su cui forse si giocheranno le prossime campagne elettorali.