Sondaggio Ipsos per Di Martedì: incertezza sul nuovo Senato

Sondaggio ipsos per Di Martedì: nuovo senato. Vince l'incertezza

Sondaggio Ipsos per Di Martedì: il 37% non sa giudicare la nuova riforma costituzionale

Quattro cartelli per il consueto sondaggio Ipsos per Di Martedì, presentato da Nando Pagnoncelli nel corso del talk di Giovanni Floris. I primi che andremo ad esaminare riguardano i due argomenti caldi di questa settimana: la riforma costituzionale e le dimissioni del Sindaco di Roma, Ignazio Marino.

Dopo anni di tentativi finalmente si riforma la struttura dello Stato, esclamano esultando dalle parti del Governo, ma il rischio che appare evidente “leggendo” il cartello è prima di tutto un enorme effetto confusione in quanto il 37%, opinione prevalente, non sa esprimere un giudizio sulla riforma del Senato. Le persone che si dichiarano avverse a questa riforma sono il 33% mentre i favorevoli sono pari a 3 italiani su dieci. Situazione davvero incerta anche in ottica referendum confermativo.

Il secondo cartello si concentra sulle responsabilità del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, sulla vicenda delle dimissioni di Marino. Anche in questo caso la situazione appare particolarmente equilibrata e le due alternative sono distanziate da soli 3 punti percentuali. Per essere più precisi il 41% ritiene che il passo indietro del sindaco chirurgo rappresenti una sconfitta per l’intero Partito Democratico e quindi anche per Renzi che al contrario viene ritenuto estraneo alla vicenda dal 44%.

 

 

Sondaggio Ipsos per Di Martedì: il 59% boccia l’esecutivo Renzi

Sulla falsariga di alcuni sondaggi delle precedenti puntate il presidente dell’Ipsos ha chiesto agli italiani il parere  sull’esecutivo di Renzi. A questo quesito quasi sei italiani su dieci hanno risposto bocciando l’azione del Governo che viene ritenuta positiva solamente dal 36%.

In chiusura la rilevazione ha posto la sua attenzione sulla proposta che prevede il canone Rai in bolletta per far pagare meno e stanare gli evasori della tasse. In questo caso gli italiani mostrano il disco verde: il 55% si dichiara favorevole e il 42% contrario.