Politica in pillole del 14 ottobre 2015
Politica in pillole di mercoledì 14 ottobre 2015. Le dichiarazioni politiche più interessanti di oggi le trovate qui!
- La giunta Maroni rischia? “Ma figurati, perchè qualche giudice si è alzato male?”. Risponde così, a La Telefonata su Canale 5, il leader della Lega Matteo Salvini sull’arresto Mario Mantovani, definendolo “un attacco politico alla Regione meglio governata d’Italia magari per nascondere i problemi del Pd e le cene di Marino e Renzi”.
- Il senatore Lucio Barani è stato deferito, assieme ad altre 10 persone, alla Corte dei Conti per un danno erariale di 1,9 milioni. I fatti addebitati al presidente del gruppo parlamentare di Alleanza Liberalpopolare, secondo quanto si apprende, sono riferiti a quando il senatore era sindaco di Aulla.
- “Personalmente non ho nessuna forza politica alle spalle quindi presentarmi da solo non sarebbe il caso” Antonio Di Pietro, ex magistrato, commentando un’eventuale candidatura a sindaco di Milano.
- “Lo combattiamo con convinzione: l’Isis va fermato perché è un pericolo anche per noi, non soltanto nei territori in cui si spara. Noi siamo già presenti in Iraq e aumenteremo i nostri uomini mandando 100 carabinieri in più. Ma al momento è escluso che l’Italia entrerà in azione con operazioni militari aeree” Roberta Pinotti, ministro della Difesa.
- “Gesù è realista ed è inevitabile che vengano scandali, ma guai all’uomo a causa del quale avviene lo scandalo, io vorrei prima di iniziare la catechesi, in nome della Chiesa chiedervi perdono per gli scandali che in questi ultimi tempi sono caduti sia a Roma che in Vaticano, vi chiedo perdono” Papa Francesco.
- “Ogni giorno che l’Italia mette un tassello nel complicato mosaico delle riforme conquista più diritto e credibilità per dire che si può ragionare di governance del rapporto dei 4 presidenti, ma la politica economica europea di questi anni non ha funzionato” Matteo Renzi, premier italiano.
- “Mi dichiaro estraneo ai fatti che mi vengono contestati, domani darò le mie spiegazioni al gip e mi autosospendo dalla carica di vice presidente della Giunta Lombarda” Mario Mantovani, vicepresidente Regione Lombardia.
- “Tutto il Pd ha fatto un grande lavoro e dev’esserne orgoglioso. Oggi è il giorno del Pd pride” Maria Elena Boschi, ministro delle Riforme.
- “Lavoreremo da subito alla costituzione dei comitati per il No al referendum sulla riforma costituzionale” Nichi Vendola, leader Sel.
- “Avete demolito la Costituzione con prepotenza e superficialità e sulla base di indicibili accordi massonici. Avete riscritto la Carta grazie al pluri-indagato Verdini, avete avuto il coraggio di farlo diventare padre costituente” Gianluca Castaldi, capogruppo M5S al Senato.
- Quando solo lontanamente si parla di adozioni gay io faccio le barricate. E quando mi si dice che non ci sono i soldi per cambiare la legge Fornero, che danneggia soprattutto le donne che vanno in pensione a 66 anni, ma si trovano i soldi per pagare le pensioni di reversibilità alle coppie gay, mi sembra chiaro che qua c’è qualcuno che sta prendendo in giro gli italiani” Matteo Salvini, Lega Nord.
- “La giunta non è a rischio” Roberto Maroni, presidente della Regione Lombardia.
- Pedonalizzare integralmente via dei Fori Imperiali vietando l’accesso anche ad autobus e taxi. È questa l’eredità che il sindaco dimissionario Ignazio Marino vorrebbe lasciare alla città di Roma. A quanto si apprende da fonti del Campidoglio, nonostante l’imminente uscita di scena, il primo cittadino sta lavorando al completamento di uno dei suoi progetti più importanti.
- “Lo Ius Soli? E’ una follia ideologica. Il M5S si è astenuto nella votazione, il che dimostra in modo palese e lampante che è un movimento di estrema sinistra” Fedriga capogruppo della Lega alla Camera.
- “La riforma del senato? Non credo che l’avrei votata, non mi piace” Renzo Piano, architetto e senatore a vita.