Giorgio Napolitano: nelle pieghe dell’ultimo scontro tra Re Giorgio e Berlusconi
I deputati di Forza Italia e del MoVimento 5 Stelle che escono dall’aula durante l’intervento del Presidente della Repubblica emerito Giorgio Napolitano presente al Senato per l’approvazione della riforma del Senato. Eccolo l’ultimo casus belli tra ‘Re Giorgio’ ed il leader di Forza Italia. Quest’ultimo, soprattutto stando ai retroscena, ha sempre addebitato a Napolitano le sue disavventure giudiziarie e la manovra per spodestarlo da Palazzo Chigi del Novembre 2011. Berlusconi in pubblico ha parlato più volte dell’anomalia di governi (Monti, Letta, Renzi) mai scelti dagli elettori e del vulnus democratico a cui il Paese è stato sottoposto. L’approvazione della riforma del Senato e la presenza in aula di Napolitano ha dato a Berlusconi una occasione per dare prova delle sue, a quanto pare, mai sopite rimostranze.
Reazione di Napolitano
Della reazione di Napolitano si apprende dalle colonne di Repubblica. Queste le sue parole: “Sono usciti subito dopo il discorso di Calderoli. Poi ce n’ è stato un altro. Non potevo essere io la causa di quell’ esodo” commenta con amara ironia. Poi passa a Berlusconi di cui dice: “Entriamo nel campo della psicologia. E io non voglio fare commenti politici, figuriamoci quelli psicologici “. Infine indirizza una nota al capogruppo di Forza Italia Paolo Romani: “Ho letto dispacci d’agenzia dalla vostra assemblea…ho letto attribuite a Berlusconi parole ignobili, che dovrebbero portarmi a querelarlo se non fosse da evitare di affidare alla magistratura giudizi storico-politici…”.