Dagospia: tutti i benefit di Giorgio Napolitano
Dagospia: il sito da Dagostino prende di mira l’ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Un’iniziativa volta ad evidenziare tutte le spese (pubbliche) dedicate all’ex Capo dello Stato. Proprio nel momento in cui, denuncia Dagospia, il Senato (di cui Napolitano è esponente, in quanto senatore a vita) è stato liquidato per mezzo di legge costituzionale.
Dagospia: i privilegi di Napolitano
Quali sono i privilegi di Napolitano, secondo la pubblicazione web? “Un capo ufficio, tre funzionari, due addetti ai lavori esecutivi, altri due addetti a quelli ausiliari e, a scelta, un consigliere diplomatico o militare”. Per un equivalente di spesa molto elevato. Uno degli ultimi articoli, secondo Dagospia.com, sarebbe dedicato proprio a lui: “Articolo 40. Disposizioni finali. Ultimo periodo: ‘Lo stato e le prerogative dei senatori di diritto e a vita restano regolati secondo le disposizioni già vigenti alla data di entrata in vigore della presente legge costituzionale’.
Qui di seguito la traduzione, secondo Dagospia: “in cambio del suo impegno accanito nel portare a casa la morte del Senato, il nostro pensionato si è messo in sicurezza il diritto a godere del trattamento extra-lusso oggi in vigore? Ma certo! Essendo lui un senatore di diritto e a vita non verrà toccato dai tagli e dai risparmi previsti dalla riforma: i prossimi volgari senatori resteranno a bocca asciutta quanto a indennità e rimborsi, ma lui no”.
Parafrasando, la denuncia del sito fondato da D’Agostino è la seguente: Napolitano ha lavorato alla fine del Senato ma poi gli sono stati destinati una lunga serie di privilegi e benefit. A livello economico si parla di 15.000 euro al mese circa (fonte Dagospia), mentre a livello di personale si tratta di ben nove persone (senza contare il personale e benefit dedicati in quanto ex Capo dello Stato: “maggiordomo e guardarobiere compreso, automobile e autista, scorta, viaggi, agenzie gratis, telefoni e linee protette”). Un numero consistente, specialmente se si contestualizza questa iniziativa in un momento di tagli e di restrizioni anche per il ceto politico.