Forse le previsioni non sono il massimo del mago Otelma. Di fatto l’ultima, quella su Ignazio Marino, si rivelò completamente sbagliata. Ora il mago dà una serie di opinioni circa il Presidente del Consiglio Renzi e traccia il futuro del prossimo primo cittadino della capitale: un grillino.
“Marino nel 2015 sarà più forte di prima. Cadranno molte teste ma non la sua. Le fasce di negatività che lo pervadono per iniziativa di forze aliene non riusciranno a farlo cadere. Uscirà dal tunnel e giungerà all’anno novello senza speciali problemi. Può dormire sonni tranquilli”, firmato mago Otelma e datato gennaio 2015. Le carte parlavano chiaro. Eppure, appena 10 mesi dopo, Ignazio Marino si è dimesso definitivamente e la città va traghettata verso elezioni anticipate. Segno che, forse, qualcosa di sbagliato c’era. E l’ufficio stampa del mago Otelma sostiene come questo dato errato fosse l’ora di nascita errata: “dai controlli effettuati nell’Archivio Divino – alla luce delle scomposte e sacrileghe affermazioni della conduttrice – risulta quanto segue: il 14 maggio 2012 – incontrando ‘il divino’ (il mago, parlando di sé) a Un Giorno da Pecora – ‘l’inquisito’ (Marino, ndr) rivelò di essere nato all’una e quindici del mattino laddove incontrando ‘il divino’ nel febbraio 2014, sempre a Un Giorno da Pecora, disse l’una e trenta. Due verità contraddittorie che – ovviamente – secondo la Regola Astrologica – rendono impossibile un vaticinio ex cathedra. Tutto ciò è documentato nei podcast di Un Giorno da Pecora e nell’Archivio Divino. ‘Il divino’ attende amplissime scuse dalla conduttrice Selvaggia Lucarelli (e la copia dell’intervista dopo la messa in onda). Egli – benigno – benedice Selvaggia e voi tutti”.
Adesso la nuova predizione: il prossimo sindaco di Roma sarà un esponente del Movimento 5 Stelle. Che sia l’ennesimo ‘kiss of death’? Lo si vedrà ai seggi elettorali, ma effettivamente il consenso grillino nella Città Eterna aumenta sempre più. Il Mago Otelma termina l’intervista radiofonica alla trasmissione Radio Selvaggia (M2o) parlando di un altro inquilino romano, ma non al Campidoglio bensì presso Palazzo Chigi: Matteo Renzi. Le parole destinate all’ex sindaco di Firenze sono tutt’altro che positive. Viene paragonato ad un dittatore (“duce puffo”) che sta portando il paese alla rovina. E non è finita. Il mago Otelma continua: “è uno che fa il gioco delle tre carte, ci sta ingannando”. Poi la predizione: “politicamente non ha alcun futuro e alle prossime elezioni perderà”. Le ragioni sono sia esogene che endogene: “ad ogni barcone che arriva in Italia il “Puffo” perde voti e la situazione di Alfano è altrettanto disperata. E’ un novello dittatore – avviandosi alle conclusioni, il mago Otelma – mi ricorda tanto qualcuno quando con la sua mano grassoccia saluta i suoi ‘sudditi’ dalla finestra di Palazzo Chigi. E’ un bambinello che gioca la carta attraente del giovanilismo. E’ un coniglio ridens”. Parole forti. Chissà se, sulla scorta della caduta di Marino, alle prossime tornate elettorali Renzi confermi quel successo del 40,8%. Visti i chiari di luna delle previsioni.
Daniele Errera