Politica in pillole di venerdì 16 ottobre 2015. Le dichiarazioni politiche più interessanti di oggi le trovate qui
- “Nel caso Mantovani c’è stato uno scambio di favori. Ieri è venuto un esponente di questo governo, mandato da un sottosegretario di questo governo, a chiedermi una raccomandazione su una mia azienda per un posto di lavoro” Daniela Santanchè, esponente Forza Italia.
- “Renzi ha fottuto sia la destra che la sinistra: prima ha fregato Berlusconi, ora sta spaccando il nuovo centrodestra, e ha spaccato anche la sinistra, che non c’è più” Clemente Mastella, ex ministro ed ex parlamentare.
- “Assicurare cibo sufficiente, nutriente e accessibile a tutti è non solo un obbligo morale, ma anche una scelta economica fondamentale. È il primo passo per garantire alle persone il controllo sul proprio futuro e la possibilità di contribuire al benessere proprio e del mondo” Pier Carlo Padoan, ministro dell’Economia.
- “I segnali di ripresa e le migliorate prospettive di crescita per il nostro Paese devono coinvolgere il Sud del Paese” Sergio Mattarella, Capo dello Stato.
- “In questi giorni incontrerò la ministra Stefania Giannini, perché dopo questa storia mio figlio di 10 anni subisce atti di bullismo, viene picchiato in bagno dai ragazzini più grandi” Lucio Barani, senatore Ala durante la conferenza stampa in cui lui e il suo compagno di partito Vincenzo D’Anna hanno mostrato i video ripresi dalle telecamere a bassa risoluzione del Senato, per scagionarsi dalle accuse di aver commesso gesti sessisti nei confronti della senatrice pentastellata Barbara Lezzi.
- “Sulla prevenzione e la gestione del territorio dopo i casi di alluvione il massimo sforzo del governo sono comparsate per promettere soldi a destra e a manca, miliardi di euro pronta cassa (a parole), per poi scomparire e lasciare nel fango gli alluvionati. La cittadinanza dovrebbe trattenerlo in loco, il Bomba (Renzi), fino a quando la somma promessa non sia arrivata, come in un normale riscatto” Beppe Grillo, leader M5S.
- L’aumento dell’occupazione dipendente a inizio 2015 è legata almeno per un quarto alle misure del governo: un terzo di questa quota è legato al Jobs act e due terzi agli sgravi contributivi per le assunzioni stabili” Bankitalia.
- “Renzi ha mostrato pulsioni autoritarie noi non dobbiamo consentire che questo avvenga nel nostro Paese” ha detto Silvio Berlusconi. Infine il leader di Forza Italia si è paragonato a Gesù: “Io ho una cultura sui processi politici: si parte da Socrate, poi qualcuno mi dice di non dirlo, ma anche Gesù ha avuto un processo politico. Poi ci sono i processi staliniani e poi quelli su Berlusconi, quando sarò meno giovane scriverò un libro che vi prego far leggere ai vostri figli”.
- “Renzi dovrebbe usare argomenti che, almeno, non insultino l’intelligenza degli italiani”. L’ex segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, torna all’attacco del presidente del Consiglio sul tema dell’innalzamento del tetto all’uso del contante previsto in Stabilità.