Si è parlato di tutto alla prima assemblea di Rete Dem, che si è tenuta al teatro Elfo Puccini di Milano. Tanti gli argomenti in ballo, dalla legalità ai diritti, passando per la sostenibilità ambientale e l’innovazione, senza dimenticare l’economia e un welfare più equo.
La richiesta principale però è una sola: “Vogliamo che il Pd ritrovi la sua identità di partito di centrosinistra contro le tentazioni d’un indistinto Partito della Nazione” afferma Sergio Lo Giudice, senatore democratico e portavoce nazionale della Rete.”Saremo leali con il nostro segretario Matteo Renzi, sapendo però che non faremo mancare la nostra radicale opposizione su quei temi su cui riteniamo si stiano facendo scelte sbagliate a partire della prossima finanziaria”, ha detto Lo Giudice interpellato a margine dei lavori dell’assemblea.
Retedem, le proposte
Le principali proposte elaborate da Rete Dem sono state una legge sulle primarie obbligatorie per tutti i partiti, una sul consumo di suolo, un pacchetto di leggi sui diritti civili, a partire dal matrimonio egualitario, e delle modifiche alla legge di stabilità, a partire dal “no a una indistinta abolizione dell’Imu anche per i patrimoni più alti e no ad elevare la soglia dei pagamenti in contanti da 1.000 a 3.000 euro”, come ha spiegato Lo Giudice. All’incontro sono intervenuti l’esponente della minoranza del Pd Roberto Speranza, il vicesegretario nazionale del partito Debora Serracchiani e il sindaco di Milano Giuliano Pisapia.
Manifesto di @ReteDem presentato dal nostro Portavoce @SergioLoGiudice #ReteDem @mattiellodavide @Bit2011 pic.twitter.com/eiCTZH4ApA
— Diego Sarno (@SarnoDiego) 18 Ottobre 2015