Sondaggio Lorien, il cdx unito avanti al M5S

Sondaggio Lorien Consulting per Italia Oggi: Renzi avanti. Il centrodestra unito è in vantaggio sul Movimento Cinque Stelle

Chi è in vantaggio in vista delle elezioni politiche? Prova a fare il punto della situazione nei diversi scenari ipotizzabili il sondaggio Lorien pubblicato da Italia Oggi. Nonostante i dubbi sulle alleanze, il dato che appare certo è il vantaggio del Partito Democratico guidato da Matteo Renzi, il cui risultato, però, è estremamente variabile. Nel caso i democratici si presentassero in una lista unica con Alfano raccoglierebbero il 43% dei consensi, nel caso il listone sarebbe con Sinistra Ecologia e Libertà il risultato sarebbe simile e pari al 42%. Solo in questi due casi Renzi eviterebbe lo scoglio del ballottaggio. Per dovere di cronaca bisogna sottolineare come, ad oggi, entrambe le alternative appaiono oggettivamente molto complicate. Il Nuovo Centro Destra. a causa della sua presenza nell’esecutivo, sta subendo la perdita di alcune pedine fondamentali come Gaetano Quagliariello e Nunzia Di Girolamo. La base del partito di Nichi Vendola, invece, sta già faticando a digerire l’apertura del leader verso il PD nell’ottica delle prossime amministrative, figurarsi come accoglierebbe una lista unica alle politiche.

Cambiando sponda politica, quanto pesano il centro-destra gli analisti della Lorien Consulting? Il dato certo da quelle parti è che l’unico orizzonte percorribile per giungere a Palazzo Chigi è il ballottaggio. Una lista composta da Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia potrebbe spingere il leader del Carroccio ( ipotizzando che sia “l’altro Matteo” il leader della coalizione) al 29%. Se anche Alleanza Popolare (NCD+UDC) entrasse in un’ipotetico Popolo delle Libertà 2.0 il risultato sarebbe pari al 33%.  Secondo quest’analisi sarebbe fuori dai giochi il Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo che con il 23% non riuscirebbe a scavalcare il centro-destra. Per i pentastellati il secondo posto ci sarebbe solo con una lista Renzi+Alfano ma sarebbe un traguardo vano perché in quel caso non ci sarebbe il ballottaggio.

Secondo Antonio Valente, presidente dell’Istituto, la conclusione che si può trarre è che se” il centrodestra si presentasse unito sotto la guida di Salvini con Alfano cooptato o comunque non in lista con il Pd, andrebbe probabilmente al ballottaggio a discapito dei 5 Stelle, che invece riuscirebbero a primeggiare su un centrodestra disunito e con la sua ala moderata integrata in una coalizione ‘pigliatutto’ corrispondente alla attuale formazione di governo“.