Francia: Marine Le Pen a processo per istigazione all’odio

Francia: Marine Le Pen oggi dovrà presentarsi di fronte ai giudici di Lione per un’accusa di istigazione all’odio razziale (punito con un anno di reclusione e 45mila euro di multa). I fatti addebitati alla leader del Front National risalgono al 2010: durante un comizio del suo partito tenutosi proprio a Lione, ha paragonato i raduni pubblici dei musulmani all’occupazione nazista. Le “preghiere di strada”, che in quel periodo venivano organizzate dalla comunità musulmana anche a Parigi per la mancanza di spazi adeguati al culto, ricordò in quell’occasione la Le Pen, sono “illegali” e “anche se non ci sono carrarmati” si tratta comunque di “un’occupazione di territorio che pesa sulla gente”.

Francia: occasione “imperdibile” per Marine Le Pen

Quando, circa un mese fa, le venne recapitato l’invito a comparire in tribunale, la Le Pen ha risposto a un inviato di Agence France Presse, che le chiedeva se si sarebbe presentata, “certo, non mi perderei mai un’occasione del genere”. Poco dopo, questa volta ai microfoni del canale televisivo Europe 1, dichiarò: “è scandaloso essere processati per avere un’opinione nel paese della libertà d’espressione”.


Prières de rue comparées à l’occupation: Marine… di 20Minutes

Un’inchiesta preliminare sui fatti era stata archiviata dalla magistratura già nel 2011 tra le proteste delle organizzazioni anti-razziste. Tuttavia, alcune associazioni per i diritti umani hanno proseguito nelle denunce che, una volta decaduta l’immunità da europarlamentare della Le Pen nel 2013, hanno portato alla riapertura di un’altra inchiesta. Sembra certo che la leader di estrema destra prenderà la parola alla fine dell’udienza. “Io so su quale piano si difenderà – ha detto a France 3, Semy Debah, presidente del Collettivo contro l’Islamofobia francese – cercherà di creare confusione tra l’estremismo islamico e i comuni fedeli musulmani”.