Sinora l’appoggio di Verdini al Governo Renzi si è limitato al sostegno parlamentare dell’iter di approvazione delle riforme ma chi può escludere un prossimo ingresso di Verdini in maggioranza? Nessuno. Infatti lo stesso premier ospite di Lilli Gruber ad Otto e Mezzo alla domanda sull’ingresso di Verdini in maggioranza ha risposto: “Ad oggi lo escludo assolutamente, da qui al 2018 osservo uno sfarinamento a destra che mi colpisce molto. Non so cosa accadrà perché negli ultimi due anni Berlusconi e i suoi hanno cambiato idea su tutto. Ma Verdini ha compiuto un gesto di coerenza sulle riforme”. Dopo la trasmissione da Palazzo Chigi è stata diffusa una nota di precisazione: “Verdini e i suoi non fanno e non faranno parte del governo. Se in futuro vorranno aggiungersi con i loro voti a singoli provvedimenti della maggioranza questo riguarda esclusivamente la libera dinamica politico parlamentare e non la coalizione di governo”.
Verdini in maggioranza? In ballo due presidenze di Commissione
In politica, si sa, le voci corrono velocemente. Ne circola una secondo cui la maggioranza sarebbe pronta a sostituire i presidenti di Commisisone Altero Matteoli (Lavori pubblici) e Francesco Nitto Palma (Giustizia) per far posto a due esponenti indicati proprio da Verdini. Inoltre si parla della possibilità che Verdini approdi in maggioranza passando dalla possibile spaccatura di NCD. Il senatore di Ala, Vincenzo D’Anna, tenta di fare chiarezza “Ala è solo un gruppo parlamentare, un lievito per aggregare i moderati orfani di Forza Italia” ma i dubbi restano. Soprattutto nella minoranza dem….