Sondaggio Ixè per Agorà: Pd e M5S in crescita
Si polarizza, sempre di più, il voto verso i tre principali partiti mentre scendono l’affluenza al voto e la fiducia verso il governo Renzi: così si può riassumere il sondaggio Ixè per Agorà, presentato dal presidente dell’istituto Roberto Weber nel consueto spazio di approfondimento del venerdì mattina.
Sondaggio Ixè per Agorà: Pd e M5S fanno segnare un aumento di mezzo punto percentuale
Il M5S continua a crescere ma il Pd in questa settimana risponde al colpo facendo segnare il medesimo aumento, pari allo 0,5%. I democratici si attestano al 34,4% mentre i pentastellati sono al 26,5%. La differenza tra i due schieramenti al momento è pari al 7,9%. Torna a sorridere la Lega Nord che arriva al 14,7% grazie all’incremento dello 0,4% di questa settimana mentre subisce ancora Forza Italia che resta stabilmente sotto il 10%. Ad oggi il partito di Silvio Berlusconi è al 9,5% (-0,2%). Periodo negativo anche per Sinistra Ecologia e Libertà che scivola al 3,9% a causa della flessione di questa settimana (-0,2%). Chiude la schermata la rediviva Area Popolare che si ferma ad un passo da 4,0% compiendo un balzo in avanti di mezzo punto.
Tra i partiti minori Fratelli D’Italia resta stabile al 2,8% così come i Verdi restano allo 0,3% mentre perdono terreno le altre formazioni presenti nella schermata: Rifondazione Comunista (1,0%) lascia sul campo lo 0,4%, l’Italia dei Valori (0,8%) lo 0,3% e Scelta Civica (0,2%) lo 0,1%.
Chiudiamo l’aspetto squisitamente elettorale con il dato sull’affluenza. Se si votasse oggi si recherebbero alle urne il 64,8% degli italiani aventi diritto. Guardando il trend si può osservare come questo dato sia in calo rispetto a quello del 16 ottobre (-0,5%) ma è estremamente positivo se confrontato a quello relativo al mese precedente.
Sondaggio Ixè per Agorà: fiducia ancora in calo per l’esecutivo
Gli ultimi due cartelli che andremo ad analizzare riguardano la fiducia verso il Governo Renzi e quella relativa ai principali leader politici. Continua l’andamento negativo per l’esecutivo: dall’11 settembre al 23 ottobre il calo è stato pari al 2%, ma ad oggi solamente il 26% degli italiani dichiara di avere fiducia nel governo guidato dal segretario democratico.
Resta sostanzialmente stabile il quadro riguardante la fiducia nei principali leader. Le uniche variazioni riguardano Di Maio che perde l’1% e scende al 26%, Grillo che torna al 20% (+1%) e Silvio Berlusconi che si ferma al 12% perdendo l’1%.