Rassegna stampa politica: prime pagine di lunedì 26 ottobre 2015.
Messaggero e Il Tempo aprono con la resistenza ad oltranza del sindaco Marino. “Si tratta di un regolamento di conti sulla pelle della Capitale” scrive il Messaggero. E Repubblica svela il piano di Marino per “restare sindaco”: vuole coinvolgere uno ad uno i consiglieri Pd.
Il Giornale intervista il pensionato che ha sparato e ucciso il ladro in casa sua: “Mai mentito. Avrei potuto colpire tutti, ma non volevo uccidere. Mi chiamano sceriffo? Spero non capiti mai a loro. Avere un’arma dev’essere un diritto, io non dormo più”.
Libero intervista una Casamonica pentita: “Ecco chi copre il Clan. Imprendibili grazie a medici e politici a libro paga, prestanome e beni all’estero. Ho denunciato ma nessuno si muove”.
L’Unità spiega che la stagione delle riforme non si ferma: “Dopo il Senato una mozione dà il via per ridurre le Regioni a 12”.
Il Corriere della Sera si occupa della rivolta dei dirigenti del fisco: “400 degradati fanno causa a Palazzo Chigi”.
Il Fatto Quotidiano intervista il magistrato Davigo: “Politici fate pulizia”.
Rassegna stampa politica: prime pagine 26 ottobre 2015
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