Nella serata dei talk, arriva come sempre puntuale il sondaggio Ipsos per Di Martedì presentato nel programma di Giovanni Floris da Nando Pagnoncelli. Quattro gli argomenti trattati: pensioni, taglio delle tasse sulla prima casa, aumento del denaro contante e sicurezza. E’ bene, inoltre, leggere i dati in un continuum con l’analisi della settimana precedente visto che molti temi sono presenti in entrambe le rilevazioni.
Sondaggio Di Martedì: per gli italiani la tassa sulla prima casa prima o poi verrà reintrodotta.
Quasi sette italiani su dieci temono di avere problemi economici durante la pensione. Un dato allarmante sui cui la politica dovrebbe sicuramente riflettere poiché, tra l’altro, questa problematica sarà sempre più dirimente e gravosa con il crescere delle nuove generazioni. Si sentono sicuri della loro posizione e pronti a godersi il meritato riposo solamente il 23% degli intervistati.
Il secondo e il terzo cartello mostrati durante la trasmissione sono legati alla legge di stabilità: si parla, infatti, del taglio delle tasse sulla prima casa e dell’aumento del denaro contante ( su cui è presente sul nostro sito anche una rilevazione passata dell’Ixè).
Una sensazione di dejavù, un poco convincente “mi ritorni in mente” così gli italiani vedono la cancellazione dell’imposta sulla prima casa. Semplicemente non si fidano visti i precedenti del Governo Berlusconi, tant’è che il 68% sostiene apertamente che prima o poi verrà reintrodotta mentre solamente circa un italiano su quattro ritiene l’addio definitivo.
L’altro argomento caldo resta sicuramente quello dell’aumento del denaro contante. In questi caso non ci sono dubbi gli italiani non credono di avvantaggiarsi grazie all’introduzione della norma, semplicemente perché il 97% dichiara di non aver mai pagato nell’ultimo anno una somma pari a 3000 euro.
Si chiude con il problema della sicurezza tornato prepotentemente alla ribalta dopo gli ultimi avvenimenti di cronaca. Ultimamente specialmente la Lega di Salvini ha spinto per una modifica al codice penale per dare maggiori possibilità ai cittadini di difendersi. Questa ipotesi,però, viene ritenuta efficiente solamente dal 24% del campione mentre il 73% crede che per arginare il problema si debbano fornire maggiori mezzi e risorse alle forze dell’ordine.