Ci occupiamo ancora di religione, dopo quella degli immigrati vediamo quella degli italiani, in particolare dei più giovani. Sappiamo che vi è una tendenza al calo della frequenza dell’ora di religione nelle scuole, spesso gli insegnanti si ritrovano con pochissimi studenti, almeno negli ultimi anni delle superiori, e non si riesce ad accorpare le aule.
Ora di religione, un calo continuo, soprattutto alle superiori
C’è una uniformità quasi impressionante nelle statistiche sul calo della frequenza dell’ora di religione, che è stato costante, almeno fino al 2014. Nel caso delle superiori ci sono stati anni con tentativi di ripresa, vanificati l’anno dopo, ma per le materne e le elementari non vi sono quasi accenni di inversioni di tendenza
Intendiamoci, nei cicli inferiori siamo ancora al 90% e oltre di frequenza dell’ora di religione, ma un po’ come la frequenza alla Messa il calo è lentissimo ma c’è.
Ora di religione, Campania in testa per frequenza, Toscana la più laica
Una delle maggiori differenze è geografica, non vi sono quasi non avvalenti in Campania, dove sono solo l’1,7%, e sono bassissimi in tutto il Sud, sotto il 3%, salendo solo in Sardegna, Abruzzo e Molise, mentre si passa al 10% circa al Centro, si arriva al 15% nel Triveneto fino a sfiorare il 20% tra Nord-Ovest, Toscana ed Emilia Romagna.
E’ la Toscana come si vede la regione “più laica”, e non è una sorpresa con più del 20% di studenti che sceglie di non avvalersi dell’insegnamento dell’ora di religione.