Dopo Renzi: Delrio, Boschi o Renzi bis?
Tre nomi per il dopo Renzi: Delrio, Boschi o Renzi stesso. Il Governo con l’approvazione della riforma del Senato ha messo a segno un colpo importante che lo proietta dritto a fine legislatura cioè al 2018. Ma siccome in politica tutto è in movimento c’è chi avanza sospetti su un asse che vorrebbe abbastanza in sintonia l’attuale Presidente della Repubblica Mattarella con il ministro in carico per le infrastrutture Graziano Delrio. Tanto più visto che Delrio, sempre stando alle indiscrezioni, sarebbe molto ben visto anche dal Presidente della Repubblica emerito Giorgio Napolitano la cui sfera di influenza politica non sarebbe affatto diminuita dopo l’uscita dal Quirinale. Voci? Fantasie? Forse si. Ma intanto c’è chi racconta che tutto questo venga vissuto con fastidio dalle parti di Palazzo Chigi.
Boschi sempre più autonoma…
Perché quasi certamente, almeno nei piani del premier, l’unica ipotesi valida per il 2018 passa per un Renzi bis. Sarebbe l’occasione per chiedere conferma agli italiani del lavoro svolto e la prima grande prova in cui confrontarsi sul piano elettorale con i suoi contendenti: su tutti il M5S ed il centrodestra guidato da Salvini della Lega alleato con Forza Italia. Delrio a questo punto resterebbe solo una riserva da utilizzare nel caso in cui prima delle prossime elezioni politiche qualcosa dovesse andare storto. Circola, nei palazzi della politica, il terzo nome: si tratta di Maria Elena Boschi che piano piano guadagna una certa autonomia dalle posizioni di Renzi come si evince dalle sue insistenti esternazioni in tema di diritti civili pare non molto gradite o condivise dal suo mentore.