Alfio Marchini è l’uomo del momento. Grazie al suo appoggio il Pd è riuscito a defenestrare il ribelle Marino. Ieri Silvio Berlusconi lo ha indicato come possibile candidato del centrodestra a Roma. Lui ringrazia ma declina l’invito. “Berlusconi ha detto che mi voterebbe, ma io correrò con il mio simbolo” afferma Alfio Marchini in un’intervista al Corriere della Sera e in un colloquio con Repubblica.
Marchini: “Ora progetto con fuori i partiti”
“Gli consigliai di venire subito in aula, appena dimessosi”, spiega Marchini al quotidiano di via Solferino riferendosi all’ex sindaco. “Avrebbe evitato questa telenovela farsesca e riportato la crisi nell’alveo istituzionale”. Ora “è giunto il momento di innovare la proposta politica, con un progetto fuori dai partiti, che coniughi politica e civismo”.
Marchini: “Correrò con il mio simbolo”
“Correrò col nostro simbolo, il cuore di Roma”, sottolinea. “Non criminalizzo i partiti ma hanno avuto mille occasioni e hanno fallito. Venerdì a Roma è iniziata una nuova stagione politica”. Con Renzi non ha parlato, aggiunge, nonostante le “fantasiose ricostruzioni di trattative notturne prima di venerdì”.
Marchini: “Già pronta la squadra”
Orfini è invece “un comunista combattente, sempre pronto a immolarsi per la causa. Ma il notaio a domicilio sarebbe stato un eccesso di zelo”. Dell’Expo, aggiunge, porterebbe a Roma “il modello su pulizia e raccolta dei rifiuti varato dal commissario Giuseppe Sala: nonostante il grande afflusso di persone, era tutto pulito”. A Repubblica Marchini dice che ha già in mente la squadra che porterà in Campidoglio: “Ci saranno personalità di alto livello, sarà una specie di manifesto per Roma. Sono convinto che l’ottanta per cento dei romani capisce che coprire le buche o pulire le strade non è nè di destra nè di sinistra”.