Rassegna stampa politica: prime pagine di lunedì 2 novembre 2015.
La vittoria di Erdogan in Turchia è sulle prime pagine di tutti i giornali. Il Corriere della Sera elenca le “colpe europee” che si celano dietro la vittoria del presidente dell’Akp. Per Il Sole 24 Ore Erdogan ha “stravinto il voto della paura”. “E’ la rivincita dell’anima islamica” commenta Repubblica. Per La Stampa Erdogan è “un interlocutore indispensabile su Siria e profughi”. Il Messaggero analizza il voto: “Da moderati a nazionalisti la richiesta di stabilità”.
Il Giornale se la prende col nuovo prefetto di Roma: “Regala l’Expo ai profughi. L’ultimo atto del prefetto Tronca a Milano: destinare un pezzo dell’area espositiva a campo accoglienza”.
L’Unità chiede al governo di cacciare Tavecchio: “Ancora lui, con insulti indecenti a ebrei e gay. L’Itaia dello sport più popolare non può essere rappresentata da un personaggio così”.
Libero ci dice quando prenderemo di pensione: “Anticipiamo le proiezioni degli assegni previdenziali che l’Inps spedisce. Professionisti e autonomi: il reddito cala dal 60 al 70%. Graziati statali e dipendenti privati”.
Il Foglio rivela: “Quattro banche stanno per fallire. Si tratta di Banca Marche, Banca popolare dell’Etruria, Cassa di risparmio di Chieti e Cassa di risparmio di Ferrara”.