Paolo Scaroni è il nome su cui punta Silvio Berlusconi per riconquistare Milano dopo la stagione del sindaco Pisapia. Mentre il centrosinistra corteggia il manager Giuseppe Sala che legato il suo nome in qualità di commissario al successo di Expo, il centrodestra sogna di portare a Palazzo Marino l’ex amministratore delegato di Eni coinvolto all’epoca di Mani Pulite in alcuni scandali. Vicino al Partito Socialista durante la Prima Repubblica, Paolo Scaroni è un manager apprezzato e più volte sponsorizzato nel corso della Seconda Repubblica dal centrodestra ed in particolare da ambienti vicini a Forza Italia.
Il suo profilo risponde all’identikit tracciato dal leader di Forza Italia Berlusconi dopo il rifiuto a correre come sindaco di Milano del giornalista Paolo Del Debbio. E sarebbe coerente, pur trattandosi di profili professionali e culture diverse, alla possibilità di sostenere Alfio Marchini a Roma. Paolo Scaroni, per ora, non sembra interessato alla proposta. Mentre Salvini ha preferito non pronunciarsi lasciando il giudizio in sospeso. Il leader della Lega ha dichiarato a Quotidiano Nazionale: “Devo incontrarlo. Prima di giudicare una persona voglio capire cosa vuole fare e se il suo progetto può essere anche il mio”.
Giuseppe Sala per centrosinistra
Sul versante opposto, nel centrosinistra, tutto ruota intorno al nome del commissario Expo Giuseppe Sala. “Ovviamente ci ragiono, ma voglio prendere una decisione con calma. Non ho davvero deciso nulla, chi lo pensa è fuori strada. Sto valutando, voglio fare una scelta per il bene mio e di chi rappresenterò, sia un’azienda o un’istituzione. Mi sono detto onorato, ma non sono un politico e anche il fatto di diventarlo è un passo che prevede un cambiamento. Bisogna ragionarci bene”. Possibilista ma ancora cauto, Sala commenta l’ipotesi di una sua candidatura a sindaco parlando con il Messaggero.