Alla fine l’estradizione è avvenuta. Chiara Rizzo, moglie di Amadeo Matacena, è stata consegnata alla frontiera, da parte della gendarmeria francese, agli uomini della Direzione Investigativa Antimafia. Erano le 10:43 di questa mattina.
Un passaggio di consegne complessivamente nella norma, seppure con un ingentissimo corpo militare utilizzato, e da una parte e dall’altra del confine. Rizzo si è presentata in abbigliamento sportivo e, dopo essere passata nella stazione della polizia di frontiera – dove ha potuto contattare familiari ed avvocati – è stata fatta entrare nel territorio italiano, direzione Genova. Da qui verrà preso un aeroplano per arrivare fino a Reggio Calabria (dove verrà incarcerata), con scalo a Roma.
Le accuse sono pesanti: favoreggiamento della latitanza del marito, in combutta con l’ex Ministro Claudio Scajola. Il marito, ex deputato di Forza Italia, è condannato a 4 anni e 9 mesi di reclusione per legami con la ‘ndrangheta, la mafia calabrese. Adesso si trova a Dubai con lo status di latitante. Rizzo, arrestata domenica 11 maggio, si sarebbe prodigata, secondo la Procura del capoluogo calabro, per permettere il trasferimento di Matacena dalla capitale economica emiratina a Beirut, in Libano.
Daniele Errera