Il Partito della Nazione è nei sogni di Pier Ferdinando Casini. “Vedo che l’evocazione del Partito della nazione suscita una certa indignazione. In particolare, nei pressi degli amici della minoranza del Pd. Forse avrebbero fatto meglio a indignarsi quando hanno privilegiato la scelta di Marino bocciando personalità competenti e sperimentate come Paolo Gentiloni. Magari ci fosse un partito o una coalizione capace di uscire dalla retorica destra sinistra per fare solo e semplicemente le cose giuste” afferma Repubblica il leader dell’Udc e presidente della commissione Esteri.
Partito della Nazione, Casini: “Renzi abbia coraggio”
“Renzi – dice l’ex presidente della Camera – deve avere lo stesso coraggio che ha dimostrato in questi due anni di governo. Alle prossime elezioni amministrative casi flop come quelli di Marino potrebbero affossare la maggioranza di governo. È arrivato il momento di puntare su esponenti della società civile che non abbiano complessi di superiorità verso la politica. Le personalità migliori di una città – afferma Casini – hanno il dovere di mettersi in gioco”. Se con queste parole sto tirando la volata a Marchini e a Sala per Roma e Milano? “Il modo migliore per screditare questo ragionamento è riportarlo ai singoli. Penso che entrambi, Marchini e Sala, non accetteranno di farsi fagocitare dalle primarie dei democratici o dai riti del centrodestra. Alfio comunque è una persona seria e lo ha dimostrato in questi due anni in Campidoglio”.