Presentato nel corso del Tg La7 di lunedì 2 novembre il consueto sondaggio EMG sulle intenzioni di voto ai partiti e in caso di ballottaggio, nonché sulla fiducia nei principali leader politici.
Probabilmente danneggiato dal “caso Roma”, arretra ancora di qualche decimale di punto rispetto alla precedente rilevazione il Partito Democratico, che questa settimana si attesta al 32,2% e distanza di circa cinque punti percentuali il Movimento 5 Stelle, il quale avanza invece lievemente e raggiunge il 27,3%. Minime le variazioni anche per Lega Nord (14,1%) e Forza Italia (11,7%), così come si mostra pressoché invariato il dato di Fratelli d’Italia, ora al 5%, e di SEL che si attesta al 3,3%. Cresce e si riporta sopra la soglia del 3% Area Popolare (NCD-UDC). Infine, secondo il sondaggio EMG risulta stabile il dato dell’astensione, attualmente pari al 42,2%; questa volta è in discesa, invece, la percentuale degli indecisi (17,1%).
Particolarmente interessante questa settimana il risultato delle simulazioni di ballottaggio presentate dal sondaggio EMG: il Partito Democratico prevarrebbe in caso di secondo turno contro una lista unica del centrodestra, con il partito di Renzi in lieve flessione ma accreditato comunque del 52,9%; clamoroso, invece, il sorpasso per la prima volta del Movimento 5 Stelle (50,6%) ai danni del PD in caso di ballottaggio fra i democratici e il movimento “grillino”.
Infine, il dato sulla fiducia nei leader politici del sondaggio EMG mostra una sostanziale stabilità per Renzi (31%), Salvini (24%) e Di Maio (24%), che seguono in graduatoria il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la cui fiducia invece si dimostra in aumento (47%). Per concludere, dato in crescita anche per i tre leader del centrodestra Berlusconi (18%), Meloni (18%) e Alfano (12%).