Rassegna stampa politica: prime pagine di martedì 03 novembre 2015
L’arresto dei due “corvi” in Vaticano è la notizia del giorno. Un prelato e una consulente sotto accusa: “Scelti dal Papa, hanno tradito trafugando i documenti”. La Santa Sede valuta provvedimenti su due libri in uscita”. Il Corriere della Sera paventa il rischio di una “vatileaks economica” e definisce l’intera faccenda come una “manovra torbida”. Gianluigi Nuzzi, autore di uno dei libri contestati, in un’intervista al Fatto Quotidiano, spiega così l’arresto: “Manette usate per coprire le spese pazze dei cardinali”. Francesca Chaouqui, arrestata e poi rilasciata dopo aver collaborato, si difende dalle colonne della Stampa: “La colpa è di monsignor Balda. Io ho provato a fermarlo”.
“La rivoluzione di Francesco – scrive Libero – non produce i cambiamenti sperati ma i soliti veleni. Sembrano tornati i giorni che portarono alle dimissioni di Ratzinger”. “Bergoglio – rivela Repubblica – va avanti: Ci sono altri nomi”. Duro l’editoriale di Avvenire: “Sappiamo che questo caso è ben diverso da quello del 2012. Stavolta niente è stato rubato direttamente al Papa. Ma ancora una volta una ferita cattiva è stata inferta a tutti i cattolici e anche a coloro che, con crescente rispetto, ascoltano la parola e seguono l’azione di papa Francesco. Ladri e ricettatori materiali, strateghi e grassatori (im)morali, faranno bene a rendersi conto che la Chiesa sa perdonare, ma il giudizio dei semplici è senza scampo”.