La disoccupazione scende, a quanto pare, anche se in alcuni mesi più per l’aumento degli inattivi che per un ritrovamento di un lavoro. Mentre l’occupazione sale, anche se praticamente solo quella degli over 50 a causa delle riforme delle pensioni
Disoccupati Italia: solo il 16% trova lavoro
Uno dei punti fondamentali quando si parla di lavoro è la possibilità di ritrovare un lavoro quando lo si è perso.
In Italia questo accade solo nel 16,1% dei casi dopo un anno, uno dei livelli più bassi d’Europa, dopo l’8,6% della Grecia, e dopo alcuni Paesi dell’Est come Macedonia, Bulgaria, Slovacchia e Bulgaria. Decisamente diversa l’esperienza del Nord Europa, dove si supera il 25% e si arriva fino al 49% dell’Islanda, o di una economia emergente come la Turchia.
Il problema è che almeno fino a inizio anno il trend è stato in discesa, fino all’11%, con un balzo al 16,1% solo nella primavera. Che sia un segno di ripresa? Si può nel frattempo osservare i trend degli altri Paesi europei, che in realtà sono piuttosto stabili, a dimostrazione che forse più che la congiuntura economica contano le condizioni strutturali dell’economia e del mercato del lavoro di un Paese, se più dinamiche o meno.
Disoccupati Italia, nel nostro Paese si diventa inattivi più che nel resto d’Europa
Una classifica in cui invece l’Italia è prima è quella dei disoccupati che divengono inattivi. Ben il 35,7%, un record europeo.
La naturale tendenza degli italiani verso l’inattività, per l’alta presenza di lavoro nero, per motivi culturali, per la maggiore propensione alla rendita, è nota, e il mercato del lavoro favorisce anche lo scoraggiamento. del disoccupato.
Molto diversi i dati per altri Paesi, dove magari si rimane disoccupati, si continua a cercare, piuttosto che essere inattivi.
E’ il caso per esempio dello 0,6% della Grecia e il 12,1% della Spagna.
Possiamo infine vedere per ogni Paese le percentuali delle tre destinazioni, ancora disoccupazione, occupazione e inattività, che attendono il disoccupato.