Romanzo Quirinale: i retroscena dell’elezione di Mattarella raccontati nel numero odierno della rivista Panorama. Due incontri segreti, decisivi per l’elezione del Presidente della Repubblica, ricostruiti alla luce delle indiscrezione riportate da Bruno Vespa nel suo ultimo libro Donne d’Italia.
Il primo risale allo scorso 19 gennaio e si svolse alla Prefettura di Milano, 7 i partecipanti: Silvio Berlusconi, Giovanni Toti, Niccolò Ghedini per Forza Italia, Angelino Alfano, Maurizio Lupi e Gaetano Quagliariello per il Nuovo Centro Destra, Lorenza Cesa per l’Udc.
Romanzo Quirinale: i due incontri segreti
Il “fronte” di centrodestra trovò l’accordo sul proprio candidato al Colle che rispondeva al nome di Pierferdinando Casini. Doveva essere il primo di una serie di incontri che, passando per l’elezione del Presidente della Repubblica, doveva portare alla ricostituzione dello schieramento “moderato” in vista delle amministrative del 2015. E il governo? A quel punto sarebbe stata crisi.
Il secondo incontro si sarebbe svolto pochi giorni dopo, il 28 gennaio, questa volta come teatro il Ministero dell’Interno: presenti il “padrone di casa” Alfano, Casini, Lupi, Quagliariello, Cicchitto, Cesa, Berlusconi e Denis Verdini. “Abbiamo ricostituito il centrodestra – disse Alfano – abbiamo stretto un patto di ferro, non dobbiamo votare Mattarella”. Al momento di salire in macchina fu profetico Verdini: “questi fra tre ore si rimangiano tutto”. In effetti, dell’accordo non si fece niente.