La deputata di Forza Italia, Michela Vittoria Brambilla, presidente della commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, e presidente della Lega Italiana per la difesa degli Animali e dell’Ambiente, intervenuta ai microfoni di Radio Cusano Campus, ha dichiarato: “L’uomo dimostra ogni giorno di essere la bestia più feroce che ci sia, basti pensare a quello che succede nei circhi, negli allevamenti, in pratiche crudeli come la caccia e tantissime altre crudeltà che l’uomo mette in atto nei confronti degli animali, per questo c’è ancora molto da fare per insegnare all’uomo i diritti degli animali. ”
Vittoria Brambilla e i diritti degli animali
La Brambilla, durante l’intervento, prende posizione contro le botticelle che si trovano a Roma: “Contro il cavallo c’è veramente un accanimento da parte dell’uomo. Il cavallo ci accompagna da sempre, è accanto all’uomo da millenni, eppure nonostante questo la sua destinazione è quasi sempre il macello. Le botticelle sono una cosa terribile e pensate che la destinazione finale nella maggior parte dei casi per i cavalli resta il macello. Per questo, con i cavalli, l’uomo dà il peggio di sé. Ho presentato una proposta di legge che vieti la macellazione e il consumo di carne di cavallo. Non possiamo pensare di mangiare gli animali, soprattutto per una questione etica”.
Diritti degli animali, la proposta
E di qui la proposta della deputata, di inserire a partire dalla scuola dell’infanzia un’ora di studio dei diritti degli animali: “Ai bambini bisogna insegnare a prendersi cura degli animali, a conoscerli e a rispettarne i diritti. Anche gli animali hanno dei diritti e oggi noi ne siamo consapevoli. Per questo dobbiamo cambiare la Costituzione e inserire nelle scuole un’ora settimanale di studio del diritto animale. Il fatto che questo ancora non è avvenga è una enorme lacuna. I bambini di oggi saranno gli adulti di domani, se non inizia a passare il messaggio che dobbiamo rispettare tutte le altre creature viventi non potremo mai essere umani migliori”.
Diritti degli animali, il percorso “Cuccioli amori”
La scorsa settimana la stessa Brambilla presentando a Montecitorio il percorso didattico “Cuccioli amori“, destinato ai ragazzi della scuola primaria, ai loro insegnanti e ai loro genitori, aveva affermato con convinzione: “A scuola si fa ancora troppo poco per insegnare a rispettare i diritti di tutti gli animali e in particolare a prendersi cura di quelli che abbiamo scelto come compagni di vita”. E ancora: “Una delle norme sull’istruzione più ignorate è quella della legge 189 del 2004, che dà facoltà a Stato e Regioni, nelle scuole di ogni ordine e grado, di promuovere l’effettiva educazione degli alunni all’etologia degli animali e al loro rispetto, anche, dice il testo, mediante prove pratiche. A parte qualche lodevole eccezione, l’educazione ambientale e al rispetto degli esseri viventi sono ancora marginali nell’offerta formativa dei nostri istituti. Ben vengano dunque iniziative come “Cuccioli Amori”, che hanno il merito supplementare di rivolgersi ai più piccoli, in un’età decisiva per la formazione del carattere e della personalità. I bambini hanno un innato trasporto verso gli animali con i quali entrano naturalmente in empatia: è proprio su di loro che dobbiamo scommettere, perché diventino degli adulti migliori di noi”.
L’iniziativa sarà inoltre posta ai 70 mila alunni delle primarie e ad ogni alunno sarà consegnata anche una brevissima lettera a firma della presidente Brambilla. La deputata scrive: “E’ proprio vero che giocando si impara! Il gioco e le schede di “Cuccioli amori” vi aiuteranno a crescere insieme con i vostri piccoli amici a quattro zampe. Imparerete a conoscerli, a rispettarli, a prendervi cura di loro. Potrete descrivere con un disegno o un racconto la vostra esperienza. Scoprirete che un sentimento comune vi lega a tutti gli esseri viventi, persone o animali. Questa scoperta, e la consapevolezza che ne deriva, vi accompagneranno fino all’età adulta e, ne sono certa, avranno un influsso positivo sulla vostra vita. Gli animali sono i nostri fratelli, ricordatelo sempre!”.