Sondaggio Milano: Giuseppe Sala l’uomo forte del csx
Giuseppe Sala prossimo sindaco di Milano? Entra sempre più nel vivo la corsa alle candidature per la poltrona di Sindaco a Milano. Il Sondaggio Datamedia svolto con metodologia Cati su un campione di 800 persone effettuato tra il 24 e il 28 ottobre vede come uomo forte e grande favorito Giuseppe Sala.
Sondaggio Milano: Giuseppe Sala favorito nel csx ma l’ex Sindaco, Pisapia, lo doppierebbe
Il commissario unico per l’Expo Giuseppe Sala, otterrebbe il favore del 19,7% degli intervistati. Buon risultato ma nulla in confronto al gradimento dell’attuale sindaco Giuliano Pisapia che qualora decidesse di candidarsi lo doppierebbe grazie al suo 38%. E’ bene ricordare, però, che il primo cittadino più volte ha annunciato di non voler partecipare alla prossima campagna elettorale.
Outisder di lusso, l’architetto Stefano Boeri che già nel 2010 era sceso in campo per le primarie del del centrosinistra. Un altro papabile nel centro-sinistra è il Ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina che potrebbe sfruttare al massimo l’esposizione mediatica avuta nel periodo dell’esposizione universale. Ad oggi però raccoglierebbe solamente il 6,6% dei voti. L’unico nome ufficiale per ora candidato è PierFrancesco Majorino (testato da Termometro Politico qui), attuale assessore al Welfare fermo al 5,2%. Chiudono il quadro Emanuele Fiano al 2,9% e l’attuale vicesindaco, Francesca Balzani, con il 4% dei voti.
Sondaggio Milano: centrodestra diviso, bene Salvini e Passera
Ancora più fluida e parcellizzata la situazione nel centrodestra. Potenzialmente il candidato che potrebbe raccogliere più consensi è il numero 1 della Lega Nord, Matteo Salvini, con il suo 24,3%. Ad oggi, però, appare quasi impossibile la candidatura. Più probabile, quella, di Corrado Passera, ex ministro del Governo Monti e fondatore d’Italia Unica che con il suo ipotetico 17,8%, diventa l’ago della bilancia di questa importante partita politica. Paolo del Debbio, volto noto di Rete 4, è la scelta del 14,6% dei cittadini, nonostante la sua pubblica rinuncia alla competizione mentre Urbano Cairo si attesta all’8%, così come Maurizio Lupi.
Più indietro gli altri: Sangalli, presidente di Confcommercio è preferito dal 4,7% , Adriano Alessandrini, il nome nuovo su cui pare aver puntato Silvio Berlusconi per Milano, è bloccato al 2,2%.
Tanta confusione sotto il Duomo, dunque, ed anche così si spiega il dato elevatissimo di chi su entrambi i fronti no voterebbe nessuno di questi,infatti, il 25,7% degli elettori di centrosinistra e il 30% di quelli di centrodestra non si sentono rappresentanti o non preferiscono queste alternative.