Continua il gelo tra Fratelli d’Italia e i cosiddetti “Quarantenni”. A confermare la situazione di tensione è un comunicato diffuso sul sito ufficiale del partito, che lancia un monito nei confronti di chi – tra gli iscritti – dovesse essere interessato ad abbrocciare progetti alternativi.
Duro il comunicato: “In merito alla preannunciata formazione di un movimento alternativo al nostro e promosso dagli autori della ‘Mozione dei Quarantenni’ non approvata nella assemblea della Fondazione Alleanza nazionale il 4 ottobre scorso, intendiamo chiarire quanto segue: non auspichiamo né riteniamo possibile in futuro alcun dialogo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale con questo annunciato soggetto politico finalizzato a una fantomatica unità sulla esclusiva base di antiche appartenenze”.
Fratelli d’Italia: il gelo con i “Quarantenni”
La nota precisa ulteriormente: “Non siamo interessati ad accordi o convergenze con chi da mesi agisce nel tentativo di danneggiare l’unico movimento politico che ha dimostrato di essere in grado di restituire speranza alla destra italiana”. E ancora: “gli iscritti di Fratelli d’Italia che aderiranno a percorsi non concordati con il nostro movimento se ne chiamano fuori per sempre”.
Spiega il comunicato che “ognuno è libero di fare ciò che vuole”, ed il partito fa gli auguri “a chi ritiene non convincente il nostro modo di agire nell’interesse degli italiani”, ribadendo però la “volontà di volerlo difendere”.
Cerreto e i “quarantenni”: Non ci faremo intimidire
Pronta la replica di Marco Cerreto, portavoce di Prima l’Italia: “È francamente sconcertante l’atteggiamento preso dai vertici di Fratelli d’Italia di minacciare preventivamente tutti coloro che vogliono prendere una nuova un’iniziativa per ricostruire la rappresentanza della destra politica italiana. Non si puó un giorno lanciare un comitato come Terra Nostra dicendo di voler aggregare chi sta fuori Fdi e il giorno dopo cercare di intimidire chi è fuori dal partito e si vuole organizzare politicamente, nonché minacciare l’espulsione di iscritti a Fdi, che partecipano a nuove iniziative”.
Gli esiti dell’assemblea della Fondazione An sono ancora caldi e Cerreto si chiede cosa pensi della nuova uscita di Fdi il consiglio d’amministrazione della fondazione, “visto che il simbolo di An è stato concesso sotto il vincolo di una completa apertura del movimento a tutte le persone e a tutti i movimenti politici che appartengono all’area di destra. Noi continueremo sulla nostra strada di ricostruire l’unità politica della destra italiana senza farci intimidire da diktat dal sapore staliniano che nulla hanno a che fare con la storia di libertà e pluralismo della destra politica italiana”.