Cinque città importanti al voto nella prossima primavera e l’incubo di Renzi di perdere, nel bilancio complessivo, la sfida delle elezioni comunali. I più importanti Comuni al voto sono Milano, Roma, Torino, Napoli e Bologna. Milano e Roma sono da inserire in una ideale fascia A per ordine di importanza. Le altre tre, comunque importantissime nello scacchiere nazionale, compongono una sorta di fascia B.
Renzi vuole evitare l’effetto test per il Governo nazionale e prova da settimane a circoscrivere le elezioni comunali in una dimensione locale da tenere a debita distanza con l’operato del suo Governo. Tuttavia è facile immaginare come una battuta d’arresto nel turno di elezioni rappresenterebbe uno smacco per la maggioranza ed in particolare per il Pd visto che Renzi riveste la doppia carica di premier e segretario del Pd.
Competitori agguerriti: centrodestra e M5S
Tanto il centrodestra quanto il MoVimento 5 Stelle partono abbastanza agguerriti. I primi contano su una ritrovata unità utilissima quando le sorti del voto di decidono con sistemi di voto come quello delle elezioni amministrative che spesso finisce col premiare i candidati sostenuti da coalizioni numericamente ampie. Mentre il MoVimento 5 Stelle gode dei favori dei sondaggi in base ai quali a Roma per esempio la vittoria potrebbe essere abbastanza fattibile.
Elezioni comunali: nodo candidature
Renzi ed il Pd devono mettere in campo candidature forti ed in grado di rappresentare al meglio la rappresentatività del territorio, incarnare lo spirito ‘renziano’ nel nuovo corso Pd e possibilmente apparire dal punto di vista del profilo politico in sintonia con l’azione riformatrice dell’esecutivo Renzi. A Milano tutto questo dovrebbe rispondere al nome del commissario dell’Expo Giuseppe Sala. A Roma la situazione è più complicata, vista l’uscita di scena anticipata del sindaco Marino. Il partito vorrebbe candidare il Presidente della Regione Nicola Zingaretti, che però ha già declinato l’invito. A Torino si riproporrà il sindaco uscente Piero Fassino. Mentre a Bologna e Napoli circolano solo ipotesi anche se per il capoluogo campano da tempo scalda i motori l’ex Presidente di Regione e già sindaco di Napoli Antonio Bassolino.
Elezioni comunali: Speranza: “Manca strategia”
Roberto Speranza, leader della minoranza Pd, chiede una Direzione per discutere delle amministrative: “Il voto nelle grandi città sarà decisivo per il futuro dell’Italia. Se si vuole governare il Paese non si può prescindere da Roma, Milano, Napoli. È fondamentale che il Pd vinca. Ancora però non vedo una strategia chiara”. “Qualcuno – chiede Speranza – se ne sta occupando? Se ne può discutere in Direzione? Il referendum sarà in autunno. Ora dobbiamo tutti impegnarci per le elezioni amministrative e un disegno chiaro è indispensabile”.