Sondaggio EMG per Tg La7: il M5S raggiunge il 27,7% e al ballottaggio aumenta il vantaggio sul PD (09/11)
Presentato come ogni lunedì nel corso del Tg La7 del 9 novembre il sondaggio EMG sulle intenzioni di voto ai partiti, con una simulazione di due ipotesi di ballottaggio.
Rispetto alla precedente rilevazione il Partito Democratico arretra di oltre mezzo punto percentuale e si attesta al 31,6%, mentre è costante la crescita del Movimento 5 Stelle che raggiunge il 27,7%, così che la distanza fra le due principali forze politiche italiane sarebbe oggi ridotta al 3,9%. Segno “più” anche per la Lega Nord, protagonista nel weekend con la manifestazione di domenica a Bologna e accreditata del 14,4%; pressoché stabile Forza Italia all’11,8%.
Fra i partiti minori, Fratelli d’Italia si attesta al 4,8% e SEL al 3,4% dopo aver avviato sabato insieme ad alcuni fuoriusciti dal PD il percorso per dare vita alla formazione che in Parlamento prenderà il nome di Sinistra Italiana. Questa settimana scende, inoltre, sotto la soglia di sbarramento del 3% Area Popolare (NCD-UDC), accreditata del 2,8%. Pressoché invariati, infine, sia il dato relativo a coloro che non intendono recarsi ai seggi sia la percentuale di indecisi, secondo il sondaggio EMG rispettivamente pari al 42% e al 17,2%.
In caso di ballottaggio fra PD e Movimento 5 Stelle, dopo il sorpasso della scorsa settimana ai danni del partito di Matteo Renzi, aumenta il vantaggio del movimento “grillino” che guadagna un altro punto percentuale ed si attesta al 51,7%. Il voto disaggregato che ci mostra le intenzioni di voto al ballottaggio degli elettori delle forze politiche di centrodestra mostrano fra coloro che non sceglierebbero l’astensione o che attualmente si dichiarano indecisi la preferenza netta in favore del Movimento 5 Stelle rispetto al PD sia da parte dei leghisti, sia degli elettori di Fratelli d’Italia; più favorevoli al movimento di Beppe Grillo anche gli elettori di Forza Italia.
Infine, il sondaggio EMG presenta la simulazione di secondo turno con protagonisti ancora il PD e un listone di centrodestra che vedrebbe insieme Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d’Italia, e la cui somma del dato risultante dalle intenzioni di voto attualmente garantirebbe effettivamente il ballottaggio: in questo caso, il PD riuscirebbe a spuntarla con il 52,5%, anche se il vantaggio nei confronti del centrodestra si assottiglia ulteriormente.