Sembra essere il tetto al contante il prossimo campo di battaglia tra Pd e Ncd. Il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha risposto duramente al presidente Pd Matteo Orfini che ieri aveva criticato l’innalzamento del tetto ai contanti a 3000 euro: “Voglio ricordare con chiarezza a Orfini e al Pd che quello in carica è un governo di coalizione e non un esecutivo monocratico. I pilastri della legge di stabilità non si toccano”.
“In questa legge di stabilità sono stati infranti alcuni tabù del Pd – ha continuato Alfano – ce ne rendiamo conto, ma se ne devono fare una ragione. La direzione di marcia è quella giusta, sarebbe assurdo cambiare rotta. Sui due pilastri della legge di stabilità, casa e contanti, non si torna indietro”.
Tetto contante, minoranza Pd pronta alla battaglia
La minoranza Pd però non intende arretrare dalle sue posizioni e promette battaglia. “Abbiamo i nostri dieci emendamenti, li difenderemo e li voteremo. Anche contro la maggioranza, se vorrà votare contro” afferma Giovanni Cuperlo in un’ intervista alla Stampa.”Nel caso in cui venisse posta la fiducia sulla legge di Stabilità”, aggiunge, “non potremmo votare no e restare nel Pd. Ma faremo di tutto perchè non ci si arrivi”.
Tetto contante, Governo non aperto a modifiche
Il governo vuole evitare che si creino delle alleanze variabili tra minoranza dem, ribelli Ncd e M5S. A rischiare sarebbe soprattutto la norma sull’innalzamento del tetto ai contanti che Palazzo Chigi non vuole modificare.