Tecnè non fa sondaggi settimanali, e per questo è interessante analizzare i suoi sondaggi che riguardano periodi di tempo più distanti di quelli di altri istituti. Dopo avere analizzato il pensiero degli italiani sul centrodestra dopo la manifestazione di Bologna è il momento per le intenzioni di voto.
Sondaggi PD: -2,5% per i democratici, vittoria del M5S al ballottaggio
Il dato più importante è certamente il calo del PD che passerebbe dal 33% al 30,5%, portando il proprio vantaggio sul M5S a solo 2 punti. Praticamente una parità statistica.
Perchè infatti a trarre vantaggio del calo dei democratici vi è il movimento di Grillo, che va al 28,5%, +1%, ma non solo, anche Forza Italia sale di un punto, al 12,5%, Fratelli d’Italia avanza di mezzo al 4,5%. Considerando questi dati e la Lega Nord che rimane stabile a un ragguardevole 15% il centrodestra nel suo complesso è primo al 32%.
Ottimo risultato per la neonata sinistra italiana che guadagna un punto e mezzo rispetto a SEL e si porta al 4,5%, superando Area Popolare che condivide il destino del PD scende al 3%, sulla soglia dell’Italicum
Uno dei dati più importanti però è quello relativo a un ipotetico ballottaggio tra PD e M5S, che vedrebbe vincitore quest’ultimo con il 50,5%. Una sfida apertissima quindi, che potrebbe aprire le porte a un governo 5 stelle, ma gli incerti o astenuti in questo caso sarebbero addirittura il 63%, una cifra altissima.
Sondaggi PD: in caso di ballottaggio Centrodestra-PD vittoria a quest’ultimo
Non è detto però che il M5S arrivi al ballottaggio. Sì perchè è molto probabile che si concretizzi una lista unica di centrodestra che metta insieme Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega Nord, che da soli non supererebbero mai il partito di Grillo.
Tecnè ha quindi ipotizzato una sfida tra questa lista, una “governativa” che unisca anche Area Popolare e Scelta Civica, il M5S, e Sinistra italiana.
Ebbene, sarebbero dei risultati senza un vincitore certo al primo turno, con la lista governativa al 33,5%, quella di centrodestra al 31,5%, il M5S al 29%, Sinistra italiana al 5%.
Un tripolarismo che vedrebbe centrodestra e lista governativa al ballottaggio, ma con il M5S vicinissimo.
Prevarrebbe la coalizione del PD, 51 a 49, anche qui di pochissimo