Sondaggio Sinistra Italiana al 4,5% secondo l’istituto SWG. Nel complesso il centrodestra perde un punto rispetto alla scorsa settimana; cresce il M5S e cala il PD.
L’Istituto SWG, nella rilevazione settimanale sulle intenzioni di voto, questa volta tiene conto anche della neonata formazione politica Sinistra Italiana guidata dall’ex viceministro Stefano Fassina, di cui vi avevamo parlato nei nostri approfondimenti politici. Un esponente di Sinistra Italiana, Alfredo D’Attorre, è certo che anche Civati – attualmente scettico per questa “operazione politicizzata” che riunisce SEL, ex PD e “traditori” del M5S – entrerà in questo nuovo raggruppamento. Il blog di Termometro Politico ha ospitato anche un intervento che azzarda previsioni semiserie sul futuro di questo gruppo. Vedremo chi avrà ragione.
Se l’Istituto Piepoli stima al 5,5% il suo peso elettorale, secondo SWG che ha realizzato il presente sondaggio Sinistra Italiana è al 4,5%, percentuale comunque sufficiente ad ottenere una ventina di seggi alla Camera dei Deputati, con la nuova legge elettorale Italicum-Espositum applicabile dal prossimo luglio.
Sondaggio SWG: meno di 7 punti separano PD dal M5S
Di certo la nascita di Sinistra Italiana erode qualche consenso al Partito Democratico, che cede oltre un punto in una settimana e oggi si attesta al 33,2%. Il Movimento 5 Stelle, invece, ne acquista quasi uno e raggiunge il 26,4%: le due forze politiche maggiori sono distanziate da poco meno di 7 punti.
Sondaggio SWG: il centrodestra perde un punto
Reduce dalla manifestazione di Bologna dello scorso fine settimana, i tre partiti di opposizione di centrodestra complessivamente perdono un punto. Infatti, se da un lato la Lega Nord cresce di due decimi e si colloca al 15,8%, Fratelli d’Italia ne perde 7 (ora è al 3,3%) e Forza Italia 5 (è dato al 10,3%).
La coalizione centrista di Area Popolare (NCD+UDC) non raggiungerebbe lo sbarramento del 3%, soglia che escluderebbe anche Rifondazione Comunista (che in una settimana si dimezza allo 0,7%, con elettori probabilmente attirati da Sinistra Italiana) e i Verdi, che valgono lo 0,6%.
Secondo questo sondaggio Sinistra Italiana, aumentando anche l’offerta elettorale presente, porterebbe alle urne qualche elettore in più che altrimenti si sarebbe astenuto: scende infatti di tre punti la quota di chi non si esprime.